Il Bianco e Il Nero, tutti i colori della cucina calabrese a Nicotera (VV)
Non fatevi scoraggiare dalla folla oceanica che potreste trovare nel periodo estivo: è tutto merito della qualità del locale e della sua sincera vocazione popolare. Perché Il Bianco e Il Nero, a Marina di Nicotera, in provincia di Vibo Valentia, è uno dei più importanti templi della ristorazione tradizionale di tutta la Calabria.
Merito del titolare, Carmelo Staropoli, appassionato cultore delle tradizioni agroalimentari della sua terra, tanto da averle messe in bella mostra nel locale, in segno di fierezza culturale.
Passione dimostrata dall’avere eletto da sempre a sua specialità un piatto che altrove viene sempre più dimenticato, la struncatura.
Si tratta di una delle più radicali e identitarie preparazioni regionali, anche se frutto degli scambi con la Campania, essendo le sue origini amalfitane. In Calabria però ha trovato la sua codifica. Si tratta di un impasto grezzo degli scarti che rimangono una volta macinato il grano, così grossolano che un tempo serviva a nutrire gli animali.
Ne viene fuori una pasta integrale di grande consistenza che rende ben goduriosa la sua masticazione.
Molto intenso il condimento con cui si accompagna, contrassegnato dalla sapidità delle alici e dal piccante intenso del peperoncino. Un piatto che può eccedere nel gusto salato, ma che è davvero irresistibile.
Abbiamo chiesto a Staropoli di raccontarci la struncatura davanti alla telecamera.
Altra specialità non semplice da trovare è la Suriaca, o, in altre versioni, Sujaca o Surjaca: si tratta dei fagioli di Carìa, piccolo borgo frazione di Drapia, sempre in provincia di Vibo Valentia, in piena zona dell’altopiano del Monte Poro, già noto per il pecorino e la ‘nduja.
Forte il legame secolare di questi fagioli con il territorio di produzione, dove vengono definiti carne dei poveri.
Staropoli ci ha usato la gentilezza di farceli provare anche se non erano in carta in questo periodo, con poco condimento, ben piccante.
Una squisitezza indicibile, questi fagioli davvero carnosi che si esaltano se preparati nella pignata di terracotta.
Lo stesso Staropoli ce li racconta così nel video che segue.
Il locale è rinomato anche per il pesce freschissimo, come i tipici surici fritti e le marmore arrosto, ma si può prendere con fiducia tutto il pescato del giorno.
Tra le ricette golose, le frittelle di neonata, cremose, con l’impasto che però prevale sul pesce coprendone un po’ il sapore.
Ottimo il pane casereccio per accompagnare il pasto.
Da bere, andate sul sicuro chiedendo il vino della casa: è di produzione contadina, lo fanno nella zona vocata di Motta Filocastro, frazione di Limbadi, a poco più di sei chilometri dal locale.
A fine pasto, non potete sottrarvi alla prova di una delle creme di liquore fatte in casa dal titolare: che siano di erbe o frutta, rinfrescano e lasciano una bella sensazione al palato.
La stessa bella sensazione che si ha lasciando il locale, di essere stato in un ristorante esemplare, per la rigorosa tutela della tradizione ma anche per il rispetto dei clienti, dimostrato da prezzi clamorosamente bassi a fronte di una qualità elevatissima della cucina.
Info: Il Bianco e Il Nero, via D. Bruzzese 1, Marina di Nicotera (VV); tel: 096384252