I Musei del Cibo di Parma: il gusto della conoscenza
I Musei del Cibo di Parma rappresentano uno dei più brillanti esempi di moderna ed efficace gestione dei beni culturali che esista in Italia.
Una rete museale dall’organizzazione perfetta e della gestione dinamica che ha compreso in pieno come si possa valorizzare un territorio, quello della provincia di Parma, in maniera originale e avvincente, unendo il rigore scientifico con la fruibilità ludica.
Sette le perle espositive di questo rosario di cultura socio-antropologica, dislocate nel territorio parmense: Museo del Prosciutto a Langhirano, Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna, Museo del Salame a Felino, Museo del Vino a Sala Baganza, Museo della Pasta e Museo del Pomodoro a Collecchio, Museo dell’Olio a San Secondo Parmense.
Musei tutti da visitare e da vivere che valgono decisamente il viaggio, magari organizzando una profonda immersione di più giorni in un territorio capace di appagare tanto l’intelletto quanto il gusto.
Ci descrive questa rete museale Giancarlo Gonizzi Coordinatore dei Musei del Cibo.
Oggetti etnoantropologici preziosi, pannelli con spiegazioni chiare, applicazione avvincente di moderno storytelling, sedi suggestive, sono tanti i punti di forza dei Musei del Cibo, fruibili a tutti i livelli, dal semplice curioso allo studioso più severo.
Con l’aggiunta irresistibile della possibilità di degustare in sede quanto raccontato dal singolo museo.
Sono davvero tante le cose che si possono scoprire recandosi in visita ai Musei del Cibo di Parma, di cui potete avere un assaggio nel video che segue.
Info: www.museidelcibo.it