Vittorio Beltrami, il poeta dei formaggi
Vittorio Beltrami è un eroe del formaggio italiano. Uno che all’arte casearia ha dedicato tutta la sua vita, facendone Poesia del quotidiano, sinfonia del Gusto, presidio della Memoria.
Con la sua Gastronomia che si trova a Cartoceto, in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche, è diventato una leggenda vivente di chiunque abbia ancora un palato e amore per la qualità artigiana del cibo.
Perché il Maestro Affinatore indefessamente crea capolavori, formaggi che nascono dalla sua infinita sapienza nella gestione della maturazione di questa materia viva scaturita dal latte.
Sono pecorini e caprini che sconvolgono per la capacità di tenere insieme potenza organolettica ed eleganza gourmet.
Molte le invenzioni aromatiche, come i pecorini fatti maturare in barrique con Erbe di montagna, Foglie di Noce, Foglie di Castagno, oppure con Vinaccia o Cenere d’Ulivo, o ancora conciati con Aglietto Selvatico, Aneto, Pimpinella, Paglia e Menta Selvatica.
Per poi arrivare al sublime Pecorino Stagionato in Fossa, formaggio non da alimentazione ma da meditazione, da gustare con un buon whisky scozzese torbato dell’isola di Islay.
Non sono soltanto stravolgenti gioie gastronomiche, ma vere e proprie esperienze di vita. Provare i formaggi di Beltrami è come avere la fortuna di parlare con lui: un arricchimento della propria esistenza.
Dall’alto della sua Sapienza, Beltrami ha espresso amarezza per la disattenzione di troppi consumatori, compresi molti visitatori di Cheese che hanno partecipato alla manifestazione di Slow Food giusto per fare un po’ di assaggi in libertà, senza preoccuparsi del valore culturale dei formaggi ingurgitati.
Abbiamo raccolto i pensieri di Beltrami a caldo: imperdibili, come i suoi formaggi.
Info: www.gastronomiabeltrami.com