Dal monastero di San Lazzaro la ricetta della marmellata di petali di rose
A Venezia la presenza armena è testimoniata da secoli. Sin dal medioevo una piccola ma attiva comunità si stabilì in laguna, dedita soprattutto al commercio.
Dalla prima metà del XVIII secolo, i seguaci del monaco Mekhitar si stabilirono sulla piccola isola di San Lazzaro. Ancora oggi il monastero è uno dei primi centri al mondo di cultura armena e l’isola risulta interamente occupata da un monastero che è la casa madre dell’ordine dei Mechitaristi.
La parte settentrionale dell’isola ospita un luogo ispirato ai giardini segreti del lontano Oriente, con filari di pini e coltivazioni di rose, con le quali i monaci producono la famosa Vartanush, la marmellata di petali di rose.
Nel mese di maggio, i fiori vengono colti al sorgere del sole. Ai petali si aggiungono quindi zucchero e succo di limone e infine l’impasto che se ne ottiene viene bollito. La marmellata è colorata di un rosso vivo e profumatissima.
Autore
Gianluca Sannipoli