Azienda Nicolini, carne e vino bio sulle colline piacentine
Un sapere tramandato di generazione in generazione. Un rispetto per la propria terra innato e cresciuto con il passare delle stagioni e i tempi dettati dalla natura. Massimo Nicolini è l’erede di un’azienda agricola (www.massimonicolini.com – Pagina Facebook) che, fin dalla sua nascita, ha avuto rispetto della tradizione contadina della Val Tidone, senza sottrarsi alle innovazioni tecniche e burocratiche.
Così, nel 1999, quando la parola “biologico” non era ancora una moda ma un modo di coltivare la terra e allevare gli animali, Nicolini ha deciso di affrontare l’iter amministrativo per avere la certificazione ICEA. Sottraendosi alla grande distribuzione e posizionandosi in un mercato di nicchia che non era ancora decollato, Nicolini è riuscito, nel tempo, a costruirsi una reputazione, la cui eco è arrivata, dopo dieci anni, a un G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale).
Nel 2010 è così iniziate per lui una nuova sfida. Dopo la riconversione dei vitigni al biologico, le sue Limousine non sarebbero andate più ai macelli dei grossisti ma la carne sarebbe stata venduta solo, su richiesta, a singoli o ai G.A.S. La qualità della carne è garantita da un’alimentazione sana degli animali, che per sei mesi all’anno hanno la possibilità di pascolare liberi nei 13 ettari di pascolo a loro disposizione.
Gli altri sei mesi, quelli più freddi, li passano in una stalla, abbastanza ampia per accogliere i 60 capi circa, posizionata in cima a una collina tra Arcello e Pianello Val Tidone, in provincia di Piacenza. L’orizzonte dell’azienda non smette di ampliarsi, seppure siano solo tre persone a dedicarsi a tempo pieno alla viti e alla cura degli animali. Da poco, infatti, è stata introdotta la coltivazione del farro e del girasole.