Il salvataggio della coop sociale L’arcolaio che recupera detenuti
“L’Arcolaio è una coop sociale impegnata a favorire il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti del carcere di Siracusa e di altre persone svantaggiate” (www.facebook.com).
A settembre 2008 (mi pare) mi chiama Giovanni Romano, presidente della coop sociale L’arcolaio”: “Roberto, non abbiamo una lira, non ci fanno credito, non possiamo avviare la produzione” non lo dice, ma sottintende “chiudiamo”.
“Fermo! E aspetta un paio di giorni” dico io; e subito scrivo ai referenti di tutti i GAS con i quali avevamo rapporti a quel tempo, proponendo che, se se la sentivano, potevano mandarli direttamente a L’arcolaio, altrimenti che li mandassero a noi che li avremmo girati a loro, come anticipo sui loro conferimenti.
I primi tremiladuecento euro m’arrivano da Lodi un quarto d’ora dopo che ho inviato la mail, dopo un’ora altri milleduecento da Bolzano. In una settimana abbiamo raccolto 17.000 euro che abbiamo girato prontamente a L’arcolaio”, restituiti integralmente ai gasisti nel giro di 60 giorni.
Si rimettono in pista, quell’anno il loro fatturato aumenta del 30%, forse anche grazie a questa campagna, alla fine di quell’anno prendono in gestione la cucina del carcere, fatiscente, assolutamente non a norma (ma come? in carcere? lo Stato? non a norma? non si multa? non si chiude?).
Riescono a sistemare tutto, mentre contemporaneamente sfornano circa 700 pasti 2 volte al giorno, assumendo detenuti.
Iniziano un’attività di catering, portando fuori sia il cibo prodotto in carcere sia i detenuti, cioè: i detenuti si mettono in giacca bianca e portano il cibo fuori e lo servono ai banchetti.
Attualmente i detenuti dipendenti sono una trentina.
Mentre il rapporto tra pasti consumati e pasti prodotti nella media nazionale è di 30 su 100 (il resto viene buttato perché fa schifo ed i detenuti si fanno la loro “spesina” a parte), nel carcere di Siracusa la media è 70 su 100, allo stesso costo per lo Stato…
Tutto ciò farà qualche differenza, una volta usciti, sulla tendenza alla recidività?
Storia bellina, no? Grazie a voi, grazie davvero!!! Da parte dei detenuti, soprattutto, e delle loro famiglie.
Info: www.legallinefelici.it