Vino e frumento autoctoni nella birra di Giratempo
Mosto di Moscato piemontese e frumento autoctono di un coltivatore locale: sono le materie prime entrate a fare parte di alcune delle birre artigianali prodotte dalla Giratempo di Sant’Albano Stura (Cuneo). A idearle, Lelio Bottero, già autore di manuali sull’ambito birrario.
Sul sito del Giratempopub in cui serve anche da mangiare, spiega “come sia nata e cresciuta l’idea di bevande come la Niimbus e la Manico Rosso la cui fermentazione viene completata con l’aggiunta di mosto di uva Moscato creando così dei prodotti legati alla tradizione territoriale e vinicola ma oltresì innovativi ed originali. “Ho sempre pensato ad un connubio armonioso tra vino e birra, tra il mio passato di bambino nato e cresciuto nelle Langhe e la mia realtà birraia da appassionato prima ed esperto in materia poi” afferma Lelio “così sono nate la Niimbus e la Manico Rosso, introdotte in prima linea al Giratempopub di Sant’Albano Stura, pub di ispirazione fantasy-potteriana con piccola ristorazione gestito da mia moglie Lorella e da mia figlia Paola”.
In entrambi i casi si tratta di birra artigiana non filtrata e non pastorizzata che forma un sedimento naturale. Malgrado un tasso alcolico che ruota intorno ai 7 gradi, sono birre molto beverine, cui le sperimentazioni sulle materie prime conferiscono carattere di notevole personalità organolettica.
In occasione della presentazione a Bussolengo del catalogo di Proposta Vini che distribuisce le birre Giratempo, abbiamo chiesto a Bottero di parlarci delle sue birre in cui vengono utilizzate materie prime del suo territorio.
Sul sito dell’azienda, è stato pubblicato lo schema di produzione delle loro birre: ve lo riproponiamo qui.
“Questo è un semplice schema dove vengono rappresentate le varie fasi produttive della nostra birra. Per una cotta servono circa 8 ore e poi 5-7 giorni di fermentazione, 8-10 giorni di maturazione e poi almeno 20 giorni di maturazione in bottiglia. La fretta è nemica di una buona birra. Il Mosto di Uva Moscato viene aggiunto durante la fermentazione in misura variabile a seconda della ricetta. Oltre al malto d’orzo che è preventivamente macinato, si possono utilizzare altri cereali (ad esempio frumento per le Weisse o le Blanche). Durante la fase di bollitura e luppolatura si aggiungono le eventuali spezie”.
Info:
www.giratempopub.it
www.propostavini.com