Tisane e decotti: curarsi dall’erborista
Problemi d’insonnia, mal di testa, ansia… sono tante le erbe che fanno stare meglio e, a volte, basta un piccolo gesto quotidiano per ritrovare il proprio equilibrio interiore. L’erborista naturopata Daniela Migliorati ci racconta in che modo.
Le proprietà curative delle erbe sono note sin dall’antichità. L’abitudine a usarle, invece, si è un po’ persa, preferendogli spesso rimedi più veloci, sia nella pratica di assunzione, sia nella risoluzione dei problemi. Certo è che non esiste stagione migliore dell’inverno per avvicinarsi al mondo delle tisane, che tra infusi e decotti, sembra essere un valido sostegno naturale al nostro sistema immunitario.
Fiori, foglie e radici agiscono sul corpo e sullo spirito: per proteggersi dal freddo e dai piccoli malanni, per depurarsi, rilassarsi, addormentarsi, dimagrire… c’è un erba adatta ad ogni occasione. Ma la valenza psicologica di una tisana sta nel fatto di prendersi personalmente cura di sé, ritagliandosi del tempo e mettendosi nella giusta predisposizione d’animo, perché il corpo va riscaldato anche dall’interno.
Alcuni rimedi dell’erborista.
Le foglie del carciofo, molto amare, sono utilizzate per depurare l’organismo e in particolare il fegato.
L’eucalipto, molto balsamico, è ottimo per i fumenti, ma si può anche prendere sotto forma di tisana, magari con l’aggiunta di un po’ di tiglio che ha proprietà febbrifughe e calmanti.
Il finocchio, piacevolmente digestivo, agisce a livello carminativo ed è perfetto per i disturbi intestinali.
La lavanda, presa in piccole dosi a causa del suo profumo molto forte, rientra nella categoria delle tisane calmanti, rilassanti.
I semi di lino, utilizzati per le mucillagini, migliorano il transito intestinale senza essere lassativi.
La malva invece è emolliente e disinfiammante; meglio cuocerla per qualche minuto (decozione) per maggiore efficacia.
Il tè verde è un meraviglioso antiossidante e rispetto al tè nero contiene poca teina, per cui si può bere durante tutta la giornata.