Capovilla: dal vicentino, la leggenda della grappa incanta il mondo
Se c’è un nome che sta portando nel mondo la leggenda della grappa intesa come Poesia, è quello di Vittorio Gianni Capovilla.
Una poesia basata sul rigore assoluto e su concetti antichi, come il rispetto del lento scorrere del tempo, il rifiuto delle scorciatoie, l’indefessa ricerca delle piccole grandi eccellenze.
I distillati di Capovilla infatti invecchiano per anni, lasciando che sia il tempo a renderli straordinari, senza utilizzare nessuno degli intrugli aromatici che vengono incredibilmente concessi dalle leggi.
La ricerca invece è rivolta a vinacce di vitigni particolari e ancor più alla scoperta e valorizzazione di frutti antichi e dimenticati: tra le varietà di mele utilizzate ci sono cultivar selvatiche, cotogne, il remoto Decio (presidio Slow Food) e la rarissima melina Lappedda, tipica della valle del Niceto in provincia di Messina, a rischio di estinzione; di albicocche ci sono le Pellecchielle del Vesuvio e quelle della Valvenosta; di pesche ce ne sono di selvatiche ma anche le Saturno; di uva, la Noah e la Isabella; e ancora, altre particolarità come il Prugnolo Gentile, le Susine Mirabelle, le Pere Moscatello Estivo e le Buona Luisa. Vanno aggiunti anche frutti spontanei come le Pere del Miele e le bacche di Sambuco.
Alcuni di questi frutti Capovilla li coltiva in proprio, in vero regime biologico che però preferisce non dichiarare, a causa dell’assurdità del sistema burocratico italiano che affligge le produzioni artigianali.
“Anche l’acqua non è una qualsiasi”, ricorda il sito dell’azienda, sottolineando un aspetto di cui poco si parla, ovvero del più semplice degli ingredienti di un distillato, ma fondamentale; quella utilizzata da Capovilla “sgorga da una sorgente vicina, il Monte Grappa”.
Sorgente vicina all’azienda che si trova a Rosà, centro in provincia di Vicenza, dove è raccomandato recarsi se si vuole fare un corso intensivo di cultura della distillazione, con un Maestro d’eccezione.
Le grappe di Capovilla sono sontuose e definitive, raggiungono la perfezione artigianale con la stessa perizia con cui Michelangelo dava vita ai marmi, con mano sicura e sensibile: nessuna sbavatura metilica, niente forzature aromatiche, soltanto purezza assoluta del gusto.
Sapendo di peccare di mancanza di originalità, però, anche noi ci accodiamo a coloro che di Capovilla venerano i distillati di frutta: tra le liquide trame alcoliche, senti insinuarsi il frutto come se fosse ancora polpa, avverti chiaramente le essenze intense della buccia, mentre la freschezza si abbraccia con la complessità.
“Con l’utilizzo di particolari macchinari riduco la frutta in purea: questa procedura, detta frantumazione, cambia a seconda della tipologia di frutta e dal tipo di nocciolo che essa contiene”, spiega Capovilla: “ci sono invece frutti che lasciamo fermentare insieme ai noccioli o con una parte di essi, questo perché voglio mantenere il più possibile integro il carattere del frutto stesso”.
Tutta questa cura la si ritrova al palato, magnificamente.
Eccezionali anche altri prodotti di Capovilla. Come il Bierbrand, un Distillato di Birra che rende la quintessenza della bevanda, elevata a un’austerità che incanta. O il Rhum Rhum Blanc Agricole, “ottenuto dalla doppia distillazione a bagnomaria del puro succo di canna da zucchero fermentato”, con il quale Capovilla è andato a dar lezione ai produttori dell’America Latina: di rara potenza, ha un impatto organolettico che ti trascina verso vette sublimi.
Ultima citazione per gli invecchiati, “nati dalla distillazione di uve e frutti spontanei” che riposano a lungo in barrique: abbiamo provato il Prunus Aurum, in cui sembra di ritrovare tutto il saporito corredo della prugna secca di qualità che il tempo ha smussato nell’acidità, mutuandola in sensazione candita.
Capovilla ricorda con orgoglio il rapporto con Gino Veronelli: “mi diceva, seduto davanti a 50 assaggi diversi, che ho una grande responsabilità, perché se non faccio io quello che faccio, non lo fa nessuno!”.
Uno dei tanti riconoscimenti a quest’uomo che ha cambiato la storia dei distillati, in Italia e non soltanto. Davanti alla nostra telecamera, ci ha concesso un’intervista di cui siamo particolarmente orgogliosi, aprendoci le porte dell’azienda con generosità e fiducia.
Info: www.capovilladistillati.it