Come si fa il cocktail Pisco Sour: la vera ricetta del Perù
Oggi è uno dei cocktail più di tendenza in tutto il mondo, cercato da chi vuole bere elegante ed etnico al tempo stesso, protagonista di locali alla moda, eppure il Pisco Sour ha in realtà un’anima profondamente territoriale, perché rappresenta parte dell’identità della sua nazione d’origine, il Perù.
Nello splendido stato sudamericano il Pisco rappresenta la bevanda nazionale, tanto da essere oggetto di una festa a esso dedicata: una ricorrenza stabilita dal governo peruviano nel 1999 per celebrare questo simbolo del Perù.
Il Pisco è un rigoroso distillato di mosto fresco d’uva fermentato, cui non vengono aggiunti né acqua né zuccheri e che non effettua passaggi in botti.
Il Pisco Sour è la declinazione in cocktail più celebre del distillato, la cui invenzione risalirebbe a circa un secolo fa, ad opera di Victor Morris, statunitense emigrato in Perù.
La versione autentica del Pisco Sour si può provare al PerùPiscoBar che si trova all’interno di Latinfiexpo, manifestazione in pieno svolgimento a Malpensa Fiere, in territorio di Busto Arsizio (Varese). Consigliabile anche l’assaggio in purezza, visto che qui si trova un favoloso Pisco peruviano di importazione.
Da non perdere pure gli stuzzichini che accompagnano i cocktail, sfiziosità a base di quinoa.
Sia il cocktail che il distillato da cui nasce hanno un tale valore culturale da essere oggetto di spiegazioni dettagliate ai clienti del bar, supportate da una mostra allestita negli spazi della manifestazione.
Tra le anime del bar c’è la collega giornalista Angela Roig, anche manager di Biolatino, la quale ci ha raccontato davanti alla telecamera la ricetta del Pisco Sour e tutte le sue implicazione culturali.