Il Parco Sommerso di Gaiola, la sorprendente Napoli subacquea
Si sa di una Napoli sotterranea, ma ce n’è un’altra ancora più incredibile, la Napoli subacquea, quella del Parco Sommerso di Gaiola, Area Marina Protetta che si trova “nel cuore del Golfo di Napoli, tra storia, natura e cultura”.
“Prende il nome dai due isolotti che sorgono a pochi metri di distanza dalla costa di Posillipo, nel settore nord occidentale del Golfo di Napoli” spiegano dal Parco, aggiungendo che “deve la sua particolarità alla fusione tra aspetti vulcanologici, biologici e storico-archeologici, il tutto nella cornice di un paesaggio costiero tra i più suggestivi del Golfo”.
Chi ha l’originalità di cercare questo scorcio inconsueto di Napoli, può scoprire così “resti di ville marittime, maestose cave di tufo, approdi, ninfei e peschiere”, i quali “sono oggi visibili lungo la costa sopra e sotto la superficie del mare, a causa del fenomeno vulcano-tettonico di lento sollevamento e abbassamento della crosta terreste denominato bradisismo”.
Varia la proposta di itinerari di visite guidate in compagnia di esperti del Parco. Tra questi, i più suggestivi sono gli Itinerari con il Battello dal fondo trasparente: uno sguardo nel Blu tra Storia e Natura che propongono “visite guidate via mare dal borgo di Marechiaro alla suggestiva baia di Trentaremi lungo la costa dell’Area Marina Protetta a bordo di Aquavision, il battello dal fondo trasparente a visione subacquea”.
Abbiamo provato proprio quest’ultima allettante esperienza di visita, con annessi momenti legati a misteri e leggende, come quelle che avvolgono la Villa Maledetta della Gaiola e la Casa degli Spiriti, “vestigia di una villa marittima che letteralmente emerge dal mare con tutto il suo fascino ed austerità”.
L’osservazione empirica invece si concentra sui limpidi fondali in cui, tra un banco di pesce e l’altro, si notano i resti di architetture portuali dei Romani.
Importantissimo l’approccio culturale tout-court dei gestori di questo tesoro.
Sul piano divulgativo, i visitatori vengono preparati con filmati e spiegazioni esaustive già prima della partenza, quasi un mini-corso di cultura ambientale e archeologica.
Forte anche l’impegno per il recupero del pregio ambientale della zona, oggi splendida, ma fino a poco tempo fa del tutto abbandonata al degrado.
Oggi invece rappresenta una delle esperienze più belle e sorprendenti che si possano fare nella città di Napoli, compresa la passeggiata a tratti impegnativa per raggiungere la sede della visita…
… un’area apprezzata anche da tanti bagnanti, chissà quanto consapevoli della rilevanza storica di quanto hanno intorno.
Per questo merita un plauso ancora più accorato il lavoro indefesso dei gestori nell’indirizzare i visitatori verso il turismo colto e consapevole.
Del Parco Sommerso di Gaiola a Napoli ci ha parlato Caterina De Vivo, guida del Parco Archeologico-Ambientale del Pausilypon.
Info: www.areamarinaprotettagaiola.it