Il Centro che salva Tartarughe Marine a Brancaleone (RC): commovente
Non è un posto turistico ma un luogo d’amore: il CRTM, Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria, è un vero e proprio ospedale in cui vengono curate queste meravigliose creature.
Ben venga però che venga visitato dai turisti: perché con le loro donazioni sostengono il lavoro dei volontari e degli esperti che si dedicano alla “tutela e conservazione delle tartarughe marine, attraverso il soccorso, la cura e la riabilitazione degli esemplari rinvenuti in difficoltà”.
Senza contare quanto bene faccia alla cultura ambientale mettere piede almeno una volta in questo nosocomio. Si rimane commossi davanti alla dolcezza delle tartarughe marine che si muovono placide nelle loro piccole vasche, in attesa di tornare al loro ambiente naturale.
Colpisce molto sapere che a fare del male a questi magnifici animali è quasi sempre l’Uomo, direttamente (con la pesca selvaggia) o indirettamente (con gli effetti del suo inquinamento dei mari).
I responsabili della struttura puntano con decisione il dito contro l’insensibilità di tanti, troppi pescatori della zona che potrebbero salvare le tartarughe finite nelle loro reti e invece li abbandonano al loro tragico destino.
Ecco come nel Centro spiegano il dramma di queste tartarughe.
Il Centro è attivo dal 2006, gestito dall’associazione ambientale no-profit Naturalmente Brancaleone che “senza scopo di lucro si impegna nella realizzazione di numerose attività a tutela dell’ecosistema marino e dunale, svolgendo, inoltre, un ruolo molto importante nella sensibilizzazione e nell’educazione ambientale accogliendo numerose scuole attraverso progetti didattici, ma anche gruppi, famiglie ed altre associazioni del settore ambientale e non, e durante il periodo estivo diviene mèta di molti turisti che sopraggiungono da tutta Italia per visitare l’ospedale delle tartarughe”.
Si parla di oltre cinquecento esemplari curati e restituiti al mare, della specie Caretta Caretta che ha eletto la spiaggia di Brancaleone in Calabria a sito più importante di nidificazione della specie in tutta Italia: siamo sul versante ionico-meridionale calabrese, denominato Costa dei Gelsomini, “36 km di costa quasi desertica” in cui si concentra “circa l’80% di tutti i nidi deposti in Italia, isole comprese (dati Unical)”.
Da ribadire che “non disponendo di alcun tipo di finanziamento l’associazione si autogestisce organizzando attività atte a raccogliere fondi per il mantenimento stesso della struttura”, tra cui “iniziative benefiche, shop solidale, visite guidate, progetti educativi e campus di volontariato estivi” e ancora “azioni di sensibilizzazione, divulgazione, educazione ambientale e corsi di formazione”.
L’ospedale delle tartarughe, allocato in piazza Stazione a Brancaleone, sulla strada statale 106, nei locali dell’ex Stazione Ferroviaria, è l’attività principale, poiché “la riabilitazione degli esemplari ricoverati costituisce gran parte del lavoro e del fabbisogno di risorse economiche della struttura”: è dotato “di vasche di quarantena e di riabilitazione, sistema di filtraggio, termoriscaldamento e radiazioni UVB, sala raggi, ambulatorio veterinario e sala chirurgica, ricovero terapia intensiva e area alimentazione”.
Se volete fare l’imperdibile esperienza di conoscerlo dal vivo, “d’estate, nel periodo giugno-settembre, l’ospedale delle tartarughe è accessibile ai visitatori tutti i giorni negli orari 10.00 – 12.30 e 17.30 – 20.00”.
Nel video che segue potete vedere ciò che troverete in questo angolo di grande civiltà.
Info: www.crtmbrancaleone.it