Gli Scavi Scaligeri, nelle viscere di Verona
“Questa suggestiva area archeologica, ricca di testimonianze romane, longobarde e medievali, dal 1996 è stata destinata ad ospitare l’arte fotografica, aprendo a Verona uno spazio finalmente adeguato anche alle mostre di fotografia”: il Comune presenta così questo spazio, tuttavia, qualunque grande fotografo dovesse esporre in questi spazi, il motivo vero per raggiungerli sono i resti che conserva.
Una stratificazione della Storia di Verona che corre dall’Epoca Romana al Medioevo, tra accenni di strade, scorci architettonici, porzioni tangibili di un passato affascinante. Tutto rigorosamente sottoterra.
Quando vi si accede dal Cortile del Tribunale per visitarlo, si ha la sensazione di lasciarsi tutto il mondo fuori, entrando nei meandri di popoli e genti che si sono alternati nelle vicende della città, visto che lo stesso luogo ha rivestito grande importanza a Verona dall’età romana fino al ‘300.
Il percorso si dipana tra tombe, reperti dell’area residenziale romana, mosaici.
Oggi questo luogo ospita un attivissimo Centro Internazionale di Fotografia in cui si tengono “percorsi didattici e laboratori”, oltre a mostre prestigiose.
Abbiamo chiesto a Silvano Mazzi, guida del C.T.G, le note salienti di questo sito.
Info: www.comune.verona.it