Home restaurant di Borgo San Bruno, sapori grecanici a Bagaladi (RC)
Un antico borgo recuperato e trasformato in un ecosistema del gusto: è Borgo San Bruno, immerso nella rigogliosa natura aspromontana in territorio di Bagaladi, in provincia di Reggio Calabria, dove l’azienda agricola Rossi ha creato un meraviglioso agriturismo che offre ospitalità e cibo genuino ai viaggiatori più consapevoli.
Siamo all’interno del Parco d’Aspromonte, nel pieno dell’area definita Calabria Grecanica. Questa è una zona storicamente vocata per la coltivazione dell’ulivo e infatti la Rossi produce degli ottimi oli extravergine di oliva, dividendo rigorosamente la produzione in due per valorizzare le cultivar autoctone calabresi presenti nella zona: una è la Carolea, la più nota, da cui scaturisce uno dei migliori prodotti oleari del Paese; l’altra è l’Ottobratica, la quale dà vita a oli di estremo interesse organolettico.
L’azienda ha tantissime altre coltivazioni di frutta, verdura e ortaggi che poi porta in tavola, in un home restaurant, ambientato a Villa Giulia, edificio d’epoca di grande charme, recuperato all’insegna del buon gusto e del rispetto delle architetture originali…
… come per tutta l’area circostante, attraversata da muri, vialetti e vegetazione ornamentale sempre disposta con eleganza agreste, in perfetta sintonia con l’ambiente naturale.
In tavola, tutte materie prime locali, in buona parte autoprodotte. Come i prodotti della terra che aprono i pasti.
Le zucchine che vanno a comporre una parmigiana molto golosa. I fiori di zucca in pastella. Le verdure di cui sono ripiene le ottime torte salate. O i semplicissimi ma divini Taddi, ovvero i Tenerumi appena conditi, liberi di sprigionare i propri sentori selvatici.
Pura ghiottoneria le polpette.
La tradizione culinaria ancestrale è omaggiata con i Cordeddi, le Cordelle, di cui si legge questa definizione sul portale Calabria Greca: “sono un tipo di pasta ancor più antica dei maccheroni ed attualmente molto rara; essi infatti erano preparati con la farina di segale (jermanu) che oggi non viene quasi più utilizzata” (calabriagreca.it). Onore dunque a questo agriturismo che non soltanto li propone ancora, ma li fa proprio con lo jermanu, tipicissimo impasto calabrese che dona profumi bucolici, magnifica consistenza e sapori che si pensavano perduti. Sottili ma tenaci, i Cordeddi qui vengono serviti con sugo alle melanzane e ricotta salata.
Per i secondi, si può passare da un polpettone…
… per arrivare al pezzo forte della casa, un trionfo di dolci.
Ottime le ciambelline dolci di patate.
Accattivanti gli struffoli intinti in buon miele di castagno autarchico.
Eccellente l’impasto della crostata, la più amata dai clienti.
Fatto in casa anche il liquore di mandarino, di perfetto equilibrio.
Prima di andare via, consigliabili un po’ di acquisti nell’area shop: le olive sinopolesi in salamoia, gli oli (tutti da provare), le marmellate e un pane come si faceva una volta, con impasto di grano antico.
A questo aggiungete la possibilità di pernottare in dimore di campagna e molte altre attività escursionistiche, per tratteggiare un mondo.
Un mondo dalle radici affondate molto indietro nel tempo, perché la storia del borgo è secolare: Laura Rossi ce la racconta, spiegandoci gli intrecci con le vicende della sua nota famiglia.
Info: www.rossiaziendaagricola.it