La Cornula, l’olio d’oliva come orgoglio rurale della Puglia
Nel Salento l’ulivo non è soltanto testimone millenario della civiltà, ma anche parte fondante della sua Storia. Per questo l’olio extravergine di oliva trascende il suo essere alimento, magnifico, per farsi elemento, identitario.
Per tale ragione, fare olio responsabilmente in questo lembo della Puglia è una missione che va ben oltre l’azione imprenditoriale, tracimando nella Cultura più alta.
Ne è testimonianza La Cornula, cosmo agricolo nel territorio di Nardò, in provincia di Lecce, depositaria di pratiche antiche in osmosi con uno spirito moderno.
L’azienda, condotta con forte afflato culturale ed etico dalla famiglia Sabato, ha stilato un manifesto che ben ne rappresenta la filosofia: partendo dall’assunto che olio d’oliva è “un prodotto antico, ricco di storia”, il quale “nasce da una sapiente e antica arte, quella dei mastri oleari”. Si fa notare che si tratta di un alimento di pregio, perché “pochi grammi cambiano il gusto del cibo”. Si ribadisce la sua natura di prodotto artigianale, dove “l’industria è standard” mentre “artigianale è rispetto del territorio e della natura”, ma anche “creatività dell’uomo dopo il lavoro della terra”, fatta di “cultura, professionalità e segreti del mestiere”.
Tutto questo avviene nella Terra d’Arneo, “cuore rurale del Salento” che “rappresenta il fulcro del nostro prodotto, il luogo in cui la nascita dell’olio ha origine”, si spiega sul sito dell’azienda, specificando che “La Cornula non è una semplice denominazione, ma un simbolo della terra”, poiché “il termine proviene dal dialetto leccese e indica la pianta del carrubo, frutto che abbonda nel territorio salentino ed è, appunto, a forma di corno”.
A dimostrazione di una “tradizione che si rinnova nei secoli”, ci sono “le macine in pietra e gli antichi frantoi che narrano il rispetto e la dedizione del popolo pugliese per la sua terra”.
L’Azienda Agricola La Cornula è immersa in questa “suggestiva campagna salentina della Terra d’Arno”, dove “lavora e confeziona olio extravergine di oliva derivante dalle olive prodotte in azienda”.
Ne abbiamo provato quattro declinazioni, incentrate soprattutto su monocultivar, segno ulteriore del rigore aziendale, premiato da riconoscimenti internazionali.
Il Monovarietale da Frantoio sfiora il naso con delicati toni selvatici che si traducono al palato in un una suggestione di erbe spontanee. Morbido, la dolcezza è tanto nel dato organolettico quanto nell’abbrivio in bocca.
Il Monovarietale di Leccino ha delicati profumi linfatici molto interessanti, manifestando al palato screziature erbacee con eleganza ed equilibrio.
Il Monovarietale da Picholine è uno dei capolavori della produzione olearia italiana. Si approccia all’olfatto carico di complessità e ricco di sfumature, come nel pieno della tempesta sensoriale che segue il taglio dell’erba. Sulla lingua una nota amara si porta dietro il carciofo, annunciando un uragano intensamente piccante che scalda la bocca e si scatena in gola. Alla fine di questo turbine di puro godimento, rimane un magnifico retrogusto di radici di campo.
Terra d’Otranto DOP è un blend dall’elegante retrogusto amaro, innervato da pennellate di piccantezza: colpisce la sua grande versatilità in cucina.
Quattro oli, quattro mondi, un unico universo, fatto di gusto tanto nel dato goloso quanto in quello dell’impegno civico con cui l’azienda si cimenta, dimostrando che l’olio d’oliva è tra le fondamenta della cultura mediterranea, dal passato ancestrale a questo presente entusiasmante.
Info: www.agricolalacornula.it