La Mela dell’Abbondanza, tipicità recuperata nel pesarese e urbinate
Un tempo era molto diffusa nella provincia di Pesaro e Urbino, coltivata in gran quantità tanto dai contadini quanto dalle famiglie che disponevano di un pezzo di terra. Cinquant’anni fa circa però è iniziato l’abbandono delle terre, causa la modernità che ha spinto verso le fabbriche e lavori più remunerativi, portando la Mela dell’Abbondanza verso il rischio dell’estinzione.
Da un po’ di anni un gruppo di volenterosi la sta recuperando, mettendo nuovamente in coltura questa originale mela con gli innesti di una volta.
Il frutto è di calibro piccolino, croccante e dal caratteristico colore rosso all’interno, dalla polpa infinitamente dolce e profumata.
Si conserva anche per un mese e con il suo colore sgargiante arreda la tavola.
Ce ne parla uno degli agricoltori che sta contribuendo al suo recupero, Antidio Paolini, della Società agricola Fratelli Paolini (www.fratellipaolinisa.it) di Sant’Angelo in Lizzola (PU).