La Rocca Scaligera, ingresso unico per il cuore di Sirmione (BS)
Se si vuole entrare nel cuore fortificato di Sirmione, bisogna necessariamente passare di qui. In tutti i sensi.
In senso fisico perché rappresenta l’unico varco per accedere alla parte terminale della penisola su cui si sviluppa la perla del Garda bresciano, quindi al suo centro storico.
In senso metaforico perché racchiude gli elementi visivi e storici che rappresentano l’identità del posto: la fusione di mare, cielo e terra in un solo colpo d’occhio, insieme a un passato carico di prestigio e vicende di alto lignaggio.
Per questo il Castello Scaligero di Sirmione, rocca appunto di epoca scaligera, è più di un passaggio obbligato, perché d’obbligo è una visita al maniero, se si vuole vivere pienamente l’incanto del luogo.
E’ gestito con grande cura dal Polo Museale Regionale della Lombardia che giustamente nota come si tratti “di uno fra i più completi e meglio conservati castelli d’Italia, oltre che raro esempio di fortificazione lacustre”.
La magia del castello aderisce pienamente all’iconografia delle favole, già dal suo ingresso che avviene necessariamente attraverso un ponte levatoio.
Aggiungete che il “Castello è bagnato su tutti i lati dalle acque del lago di Garda e su uno di questi lati è stata realizzata, poco dopo la costruzione del castello, la darsena che un tempo rappresentava il luogo di rifugio della flotta Scaligera”.
Naso in su per ammirare l’imponenza delle mura e delle tre robuste torri maggiori, “caratterizzate dalle merlature a coda di rondine che contraddistinguono ogni costruzione Scaligera”.
Poi a togliere il fiato non è soltanto la bellezza diffusa ma anche, letteralmente, una scala che con i suoi centoquarantasei gradini consente di raggiungere i camminamenti di ronda delle mura.
Qui l’elevazione non è soltanto in senso oggettivo ma anche e soprattutto emotivo: ciò che si dipana davanti allo sguardo sono le mille linee di orizzonti che fuggono verso continui squarci di meraviglia che tendono all’infinito…
… tra riflessi d’acqua placidamente solcati da elegante fauna…
… trame architettoniche che si tuffano imperiosamente nei fondali del lago….
…. e reticoli urbani tessuti con rara grazia, una dimensione delicata e ammaliante dell’antropizzazione ingegneristica capace di farsi scorcio lirico…
… mentre pur tra la costrizione oculare delle grate si percepisce tumultuosa la libertà di esserci e goderne.
La storia racconta di una costruzione che “ebbe inizio intorno alla metà del XIII secolo, probabilmente sui resti di una fortificazione romana”, ordinata “dal podestà di Verona Leonardino della Scala, meglio conosciuto come Mastino I della Scala” con funzione difensiva e di controllo portuale.
Diverse le aggiunte successive, tra cortili e nuove fortificazioni, in una stratificazione che permette di vedere come in sezione le cure che l’Uomo ha dedicato alla struttura nel corso dei secoli.
Il risultato, è lo splendore che abbiamo cercato di catturare con la nostra telecamera, nel video che segue.
La Rocca Scaligera di Sirmione, posta sotto l’illuminata direzione di Nicoletta Giordani, è aperta da martedì a sabato dalle ore 8.30 alle ore 19.30, mentre la domenica è visitabile dalle 8.30 alle 13.30, con un biglietto d’ingresso decisamente sostenibile. Tutte le informazioni per organizzare la visita e perfino un volantino ben dettagliato e di facile lettura si trovano qui: www.architettonicibrescia.beniculturali.it
Info: www.polomuseale.lombardia.beniculturali.it