La straordinaria annata degli oli salentini della Masseria La Cornula
In una stagione olearia difficile che ha registrato in Italia seri problemi, non mancano per fortuna fenomeni di eccellenza che regalano ottimismo.
E’ il caso della pugliese Masseria La Cornula che nell’Agro di Nardò, nella zona centro-occidentale della penisola salentina, in provincia di Lecce, ha dato vita a un’annata olearia memorabile.
I quattro oli prodotti sono semplicemente strepitosi: inenarrabile la loro potenza olfattiva, mentre sul piano organolettico siamo quasi a una virulenza linfatica che ti irretisce e scuote i sensi.
Sono oli che si esaltano a crudo sul pano, ma altrettanto capaci di illuminare ogni zuppa, o di dare personalità a pesci e carni meno saporiti.
Il capolavoro assoluto è la Nociara, con un originalissimo bouquet di foglie e zagare che ingentilisce il tumultuoso ingresso in bocca di erbe spontanee: meravigliosamente intenso il suo carattere piccante, bella sorpresa il finale di scarola.
Altre vette sublimi le raggiunge la Cima di Melfi, con quel suo personalissimo profumo di cardo che si ripresenta al palato, con morbidezza ed eleganza, dal lieve ma evidente tocco piccante.
Il tris dei monovarietali include un classico come il Frantoio, speziato al naso, dall’approccio dolce e vellutato con le papille gustative, virando poi sui toni dei pomodori secchi.
La summa di questi oli è nel Terre d’Otranto, blend di 40% Ogliarola, 40% Cellina di Nardò e 20% Nociara: il bouquet è fiorito, il gusto ben ardente, il retrogusto amaro ma bilanciato, con sensazioni di verdure di campo appena colte.
Se, comprensibilmente, vi siete incuriositi e voleste provare questi oli, l’azienda ha intelligentemente predisposto una sezione del sito per l’e-commerce, per consentire l’acquisto diretto.
Info: www.agricolalacornula.it