Basta supermercati: compriamo nei piccoli negozi!
Acquista in un piccolo negozio perché:
– Per noi non sei solo un numero su un bigliettino di carta, ti conosciamo, sappiamo la tua storia, i tuoi gusti, i tuoi sogni. Possiamo consigliarti il prodotto più adatto e come abbinarlo, per creare una fantastica cena romantica per tua moglie ad esempio. Perché, sì, ovviamente conosciamo anche lei fin da bambina.
– Scegliamo ogni singolo prodotto con cura, semplicemente perché lo riteniamo buono o una bellissima espressione del nostro territorio, non perché qualcuno ce lo impone dalla sede centrale di Boulogne-Billancourt.
– Conosciamo il territorio e i suoi prodotti, i nostri contratti di fornitura si stipulano ancora con una stretta di mano direttamente dal produttore. La European Food Safety Authority fa sicuramente un ottimo lavoro, ma sai, noi andiamo direttamente nelle cantine e nei laboratori, sappiamo davvero cosa succede lì dentro. Siamo un po’ vecchio stile, lo so…
– Davvero vuoi fare 20 minuti di coda per pagare il pane, buttando tutta la spesa in sacchetti di mais che si autodistruggono già nel parcheggio, mentre quelli dietro ti spingono con il carrello? Uhmmm interessante!
– esteri dell’acido p-Idrossibenzoico, netamicina, nitriti (E249 ed E250) e, nitrati (E251 ed E252), hydrozyttoluene butilato… vuoi fare la spesa o fare in modo che i tuoi figli possano giocare al piccolo chimico?
Molti commercianti fanno il grosso errore di avere una sorta di complesso di inferiorità nei confronti della grande distribuzione. Invece di sottolineare al potenziale cliente quali siano i vantaggi che lui, la sua cerchia di amici/famigliari e la comunità avranno nel comprare in negozio beni e servizi puntano tutto sul pietismo e il sottile ricatto morale. Compra da me perché devo pagare il mutuo e mandare mia figlia a danza, compra da me perché se chiudo dovrai farti 6km per andare al supermercato ecc, sono tutti esempi di comunicazione sbagliata. Il commerciante non deve vendere problemi ma soluzioni di valore per il proprio cliente, tutta la sua comunicazione deve essere sempre improntata a questo.
Insomma, le botteghe 2.0 possono offrire moltissimo ed essere terribilmente attuali, devono però smetterla di autocommiserarsi dipingendosi come il fratello sfigato del supermercato di zona.
Info: Pagina Facebook “IGPizza”