Sushi “all you can eat” a 9 Euro? Ecco dove mangiarlo a Milano
A Milano è in atto la guerra della ristorazione low cost, soprattutto per la pausa pranzo: ma fino a che punto è possibile abbassare i prezzi senza compromettere la qualità e salubrità del cibo? Abbiamo approfondito, partendo dalla tipologia del sushi “all you can eat”.
Il Fan Sushi Bar di via Padova 157 offre il pranzo a Euro 9,90 bevande escluse. Adotta il sistema del “kaiten”, il nastro trasportatore tipico da fast food…
… ma con un handicap: non è possibile sedersi intorno a esso, esclusi pochi tavoli, quindi si è costretti alla scomodità di alzarsi in continuazione per scegliere e prendere i piatti e di dovere attendere anche tanto quelli che interessano.
La qualità appare decente.
Pesce non eccelso ma integro, di sole tre specie: salmone, tonno, gambero.
Riso di non elevatissimo livello, tendente al colloso, ma alle varie tipologie di sushi non mancano gusto e grazia.
I pezzi migliori sono quelli a base di tempura, come gli Uramaki Ebiten proposti caldi, dalla frittura asciutta e gradevole.
C’è anche un buffet con piatti simil-cinesi, ma l’aspetto non era invitante e così abbiamo preferito evitare.
Per accompagnare il pasto, va bene la classica birra cinese Yanjing (Euro 3,50 quella da 66 cl.).
Dopo il pasto, nessun problema con la digestione, ma siamo molto lontani dagli standard gourmet: con il sushi, la qualità è pari al costo, meglio tenerlo sempre presente.
Da segnalare sempre in via Padova che il ristorante Xinfu si spinge a offrire “all you can eat” a soli 9 Euro: ci siamo messi a sedere e dopo dieci minuti ancora nessuno riusciva a prendere l’ordinazione, palesando pessimo servizio, mentre uno sguardo alla cucina non ci ha entusiasmato. E’ stato tale il disagio che siamo andati via senza consumare.
C’è un limite anche al low cost.