Uova di pasqua artistiche alla pasticceria Chiara di Olgiate Olona (VA)
E’ più forte di lui: il mastro cioccolatiere Fabio Longhin non ce la fa proprio a realizzare cose banali: se le sue creazioni non sono capolavori, non escono dal laboratorio di via Piave 91 a Olgiate Olona, in provincia di Varese, dove si trova il suo tempio della golosità, la Pasticceria Chiara.
Sarà anche per questa sua meticolosità unita a un talento fuori dal comune che da più parti Longhin è indicato come il miglior cioccolatiere italiano, come ripeteva sempre il compianto Massimo Grazioli, a sua volta miglior panificatore italiano.
Si può quindi immaginare in questo periodo quale tripudio di bellezza rappresenti la linea di uova di pasqua di Longhin, i cui riferimenti sono alti come la sua grazia, a partire da Jackson Pollock, l’artista statunitense che nella prima metà del Novecento sconvolse il mondo delle arti figurative creando i solidi presupposti dell’action painting e dando nuovo slancio all’espressionismo astratto.
La tecnica dello sgocciolamento dall’alto su una tela posta a terra venne chiamata dripping e la stessa definizione adesso è usata da Longhin per le sue uova screziate da filamenti colorati, come trame cromatiche schizzate verso un infinito curvo carico di ghiotte sorprese.
Longhin però non ama prendersi troppo sul serio, così nella sua collezione pasquale ha attinto alla lezione del cioccolatiere spagnolo Raul Bernard di cui è stato allievo, per riproporre un mondo fumettistico confinante con il grottesco sorridente, pieno di personaggi caratterizzati dagli occhi strabuzzati, come proiettati fuori dalle orbite dal gusto dello stupore.
La semplicità riemerge invece con una dichiarazione di intenti, data dall’utilizzo in guisa di tema estetico della cabossa, il frutto della pianta del cacao che può ben essere eletto a simbolo del lavoro di Longhin che al cioccolato sta dedicando la vita.
Il ritorno pieno alla fanciullezza è invece suggerito da altri temi in cui si gioca col paradosso delle dimensioni, come nel caso dei multiformi bottoni giganti.
Abbiamo fin qui parlato dell’apparenza, ma c’è una sostanza che, se possibile, è ancora superiore: quella del sapore ineguagliabile del cioccolato di Longhin, in grado di fare impazzire anche chi il cacao non lo ama particolarmente (come l’autore di questo articolo…).
Genio e artisticità Longhin riesce a trasferirli perfino sul palato, prodezza che può riuscire soltanto a chi è dotato di grandezza spropositata.
Qualunque sia il senso che ciascuno di noi dà o meno alla pasqua, un assaggio delle uova di Longhin è comunque imprescindibile.
Info: Pagina Facebook “Pasticceria Chiara”