Passione amorosa e follia omicida nel caso Bellentani: i reperti
“La contessa Pia Bellentani, moglie del conte Bellentani, industriale milanese, madre di due bambine, la sera del 15 settembre 1948, durante una serata mondana a Villa D’Este sul lago di Como, uccise l’amante Carlo Sacchi, anch’egli sposato e padre di due bambine col quale da otto anni intratteneva una complicata relazione”: è l’incipit del caso raccontato dal Mu.Cri, il Museo Criminologico di via del Gonfalone 29 a Roma.
Un racconto che poggia sul corpo del reato: una pistola automatica “Fegyverzyar” mod. 37, cal. 9mm. Browning.
Una storia di passione esasperante sfociata in follia e conclusa in un manicomio giudiziario che ci viene raccontata da Assunta Borzacchiello, responsabile del museo.