Il piacere di visitare il Molise
Appena trecentomila abitanti, due sole province, seconda regione più piccola d’Italia, eppure il Molise ne ha di cose da vedere e di bellezze da godere. E’ proprio il caso di non farsi ingannare dalle dimensioni né dalla distanza per raggiungere questa regione, perché è un concentrato di storia nobilissima e pregi ambientali da incanto che valgono decisamente il viaggio e la permanenza.
Non a caso il portale turistico della Regione Molise snocciola una serie di voci che catturano l’interesse.
Arte e Storia mette insieme il mito di un popolo come I Sanniti e La Lunga Storia del Molise attraverso le epoche, insieme a pregevoli siti archeologici e Pietrabbondante “dove necropoli, cinta, templi, teatro, residenza temporanea delle massime cariche sacerdotali e politiche coniugarono strutture italiche, architettura greca e modello romano”.
Borghi e Castelli passa in rassegna località come Termoli, Venafro, San Polo Matese, Larino, Riccia, Vastogirardi, Pietracupa, Scapoli e Montenero Val Cocchiara, nonché i manieri di Civitacampomarano, Bagnoli del Trigno, Civita Superiore di Boiano, Castropignano, Monteroduni, Ferrazzano, Roccamandolfi, Cerro al Volturno, Carpinone e altri ancora.
I Tratturi sono sentieri rurali, definiti dal Codice della strada come percorso “a fondo naturale formatasi per effetto del passaggio di pedoni e di animali”: infatti venivano usati soprattutto dai pastori per la transumanza. “Dopo gli anni di sostanziale abbandono dell’attività legata alla transumanza degli animali, dovuta alla fine dell’impero romano, con l’arrivo dei Normanni prima e specialmente con gli Aragonesi poi, il Tratturo riprende il suo antico ruolo nell’economia prevalentemente agricola delle regioni centro-meridionali” racconta il portale, per spiegare il fascino antico di questi percorsi immersi nella campagna.
Da qui l’invito a riscoprirli, per un’esperienza turistica fuori dalla vie consuete.
Il Mare suggerisce per la balneazione La costa molisana, tra Petacciato, Montenero di Bisaccia, Termoli e Campomarino.
La Montagna invece valorizza il Matese, Le Mainarde, Capracotta, San Pietro Avellana, Rocchetta al Volturno e Montenero Valcocchiara.
La Natura è ricchissima di stimoli, “tanti modi di fare vacanza” tra L’Oasi WWF di Guardiaregia, il Parco Nazionale, le Riserve Naturali, il Giardino della Flora Appenninica, le Foreste Demaniali Regionali (Bosco del Barone, Monte Caruso e Monte Gallo, Pennataro, San Martino e Cantalupo), Il Bosco di Riccia e Pianelle.
Laghi e Fiumi orienta su Guardialfiera e Castel San Vincenzo, quindi verso i fiumi Volturno, Fortore, Biferno, Sangro, Trigno.
Abbiamo chiesto di fare il punto sull’offerta turistica del Molise a Remo Di Giandomenico, presidente del Distretto Molise Orientale e commissario dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli.
Info: www.moliseturismo.eu