Specialmente a… Bova, capitale della Calabria Greca
E’ la capitale della Calabria Greca, un titolo non soltanto morale che pone realmente Bova al centro di questa meravigliosa area collocata nella parte sud orientale della provincia di Reggio Calabria.
A tenere insieme le comunità comprese tra il mare e l’Aspromonte è una lingua di origine greca che nei millenni si è fusa con l’identità indigena, lasciando magnifiche tracce culturali e dando vita a tradizioni ancora vive.
Questo borgo calabrese rapisce i visitatori con bellezze ambientali, pregi architettonici, storici e culturali, nonché con tipicità enogastronomiche che già valgono il viaggio.
Basterà questo speciale per innamorarvi di Bova e di tutto ciò che rappresenta: l’introduzione è il video che segue, appunti visivi di tanto incanto.
Visitare Bova in Calabria: fondamentale per capire l’Italia e la Civiltà
Questo piccolo grande paese, non a caso collocato al centro del Mediterraneo, è emblematico per comprendere il Tempo e il Luogo in cui viviamo. Dal piacere dell’Intelletto a quello ludico, qui si trova ogni risposta alle mille domande del Presente: ecco la nostra guida alle cose da vedere e ai posti in cui mangiare. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it/visitare-bova-calabria-fondamentale-capire-litalia-la-civilta)
Museo della Lingua Greco-Calabra a Bova (RC), storia da (ri)scoprire
Se Bova è la capitale riconosciuta di quest’area, allora il suo altare culturale è il museo che “consente di conoscere più da vicino la lingua greco-calabra, la sua storia e sue le peculiarità arcaiche attraverso l’esposizione delle tesi linguistiche formulate da Gerhard Rohlfs”.
Un viaggio glottologico ma anche emozionante nell’anima più intima di questa splendida comunità, con foto e oggetti che commuovono. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it/museo-della-lingua-greco-calabra-a-bova-rc-storia-da-riscoprire)
Museo di Paleontologia e Scienze Naturali dell’Aspromonte, a Bova (RC)
Un’esposizione che racconta in profondità, fin dalle viscere, l’Aspromonte, indagando ciò che nasconde nel sottosuolo, per comprenderne lo splendore esteriore.
Un raro gioiello museale che con competenza scientifica e passione gestionale offre un intenso viaggio nei millenni: una visita imperdibile. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it/museo-di-paleontologia-e-scienze-naturali-dellaspromonte-a-bova-rc)
Sentiero della Civiltà Contadina, memoria esterna di Bova (RC)
Un allestimento all’aperto di rara intelligenza, dalla significativa valenza socio-antropologica: un affascinante percorso esterno nella memoria rurale, per capire da dove veniamo e soprattutto dove sia il caso di andare.
Oggetti antichi di uso comune dialogano con panorami mozzafiato, offrendo una passeggiata senza pari. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it/sentiero-della-civilta-contadina-memoria-esterna-di-bova-rc)
Centro Visita di Bova, per scoprire l’Area grecanica della Calabria
Una struttura che si pone egregiamente quale porta d’ingresso privilegiata nella cultura dell’area grecanica calabrese, creando un luogo di transizione tra l’accoglienza e l’istruzione, sintetizzando stimolo turistico e appagamento culturale. Merito del personale appassionato che asseconda le curiosità endogene del visitatore, stimolandone di nuove. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it/centro-visita-di-bova-per-scoprire-larea-grecanica-della-calabria)
Le Persephoni, tradizione di Bova (RC) tra cattolicesimo e paganesimo
Sono il simbolo di una tradizione unica che mette insieme sentimento religioso e ritualità pagana, qual è la festa delle Persephoni che gli anziani qui chiamano “delle Palme” e qualche studioso definisce invece “delle Pupazze”.
Una suggestiva osmosi tra riti pagani e cattolici, la cui potenza ha scatenato anche conflittualità culturale: è infatti amatissima dai locali, ma osteggiata dal clero che si pone a capo dei seguaci della credenza cattolica. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it/le-persephoni-tradizione-di-bova-rc-tra-cattolicesimo-e-paganesimo)
Ristorante Grecanico a Bova (RC): la cucina calabrese ellenofona
I centri che fanno parte dell’area ellenofona della Calabria sono uniti non soltanto da un’antica lingua, ma anche da ricette e materie prime straordinarie. Se ne può avere un ottimo compendio al Ristorante Grecanico di Bova, gestito dalla Cooperativa San Leo.
Qui si può intraprendere un magnifico viaggio gastronomico in una cultura culinaria ancestrale, senza muoversi da tavola… (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it/ristorante-grecanico-a-bova-rc-la-cucina-calabrese-ellenofona)
Al Borgo, la Degustazione della cucina casereccia di Bova (RC)
Sarà pure semplice e frugale, ma la cucina della Degustazione Al Borgo di Bova è in realtà un prezioso presidio della cultura contadina portata in tavola, di alto valore sociale e culturale.
Tutti i prodotti e gli ingredienti provengono rigorosamente dal territorio circostante, dando vita a una strepitosa sinfonia di sapori. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it/al-borgo-la-degustazione-della-cucina-casereccia-di-bova-rc)
Alla Lestopitta da Mimmo, il pane azzimo fritto tipico di Bova (RC)
Potrebbe ricordare la piadina, o una focaccia, oppure un pane azzimo fritto, in realtà è un prodotto unico che rappresenta la storia secolare del luogo, con un chiaro richiamo alla cultura ebraica ben presente nella zona nei secoli scorsi.
Oggi si tratta di una squisitezza che bisogna assolutamente provare. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it/alla-lestopitta-da-mimmo-il-pane-azzimo-fritto-tipico-di-bova-rc)
Il vino di Bova (RC), da provare alla Degusteria I Platia
A Bova il vino è importante, come testimonianza antropologica, ma anche per il suo presente fatto di sincerità contadina. Nei campi che l’avviluppano, si coltivano rigorosamente vitigni autoctoni, come Nerello Calabrese, Greco Bianco e Guardavalle.
Perle enoiche che si possono degustare nel locale di uno dei produttori di uve locali. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it/il-vino-di-bova-rc-da-provare-alla-degusteria-i-platia)
Musica popolare a Bova (Reggio Calabria), sentimento diffuso
Tra le buone ragioni per recarsi a Bova, accanto alla cultura e al buon cibo, occorre aggiungere il senso dell’accoglienza e la convivialità diffusa.
Può infatti anche accadere che mentre vi trovate a cena, qualcuno a fianco improvvisi un concerto di musica popolare, riempiendo l’aria di umanità e gioia. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it/musica-popolare-a-bova-reggio-calabria-sentimento-diffuso)