Il Tagliabrodo a Milano, quando una zupperia può fare alta cucina
Fare alta cucina con la preparazione gastronomica più popolare: è la sfida del Tagliabrodo. Una sfida vinta da questa zupperia che si trova in un piccolo ma luminoso locale di via Solari 30 a Milano, con annesso dehor raccolto ma ventilato.
Per averne una prova, basta chiedere La Tris, per degustare il loro percorso. Arrivano tre ciotole, in cui sono magnificamente presentate tre delizie.
La Vellutata di Cavolo Viola e yogurt greco colpisce già con l’aspetto cromatico prima di spiazzarti con una suadente acidità.
Clamoroso lo Zuppino di Baccelli, carico di note linfatiche e freschezza vegetale, ingolosito da lardo e raspadura.
Capolavoro di golosità lo Zuppino di Chorizo, ben piccante, in cui l’insaccato iberico si incunea tra Ceci Serra de’ Conti e albicocche essiccate, in un fantasmagorico gioco tra dolce e salato.
Da non perdere però anche gli antipasti della casa, chiamati Vasetti. Il più rappresentativo è il superlativo Pane alle acciughe “homemade” con burratina bio: il prodotto da forno ha gran bella consistenza e generosa farcitura, mentre quello caseario è freschissimo e ghiotto. L’abbinamento strappa convinti mugugni di piacere.
Legare questo insieme di sapori così diversi è impresa in cui riesce benissimo il Prosecco di Treviso Colli del Soligo, servito anche al calice, di buona personalità.
Fa parte della ristretta ma pregevole lista delle referenze enoiche del locale, tra cui segnalare scelte inconsuete quali il Bovale sardo e il Bianchello del Metauro che arriva dalle Marche.
La food writer Anna Brambilla, chef di questo locale di cui è titolare il progettista Giampiero Bernazzani, ha alzato la sfida, varando il menu estivo, “perché è facile proporre il brodo d’inverno, ma d’estate…”
Vincerà ancora, c’è da scommetterci.
Info: www.tagliabrodo.it