La cucina brasiliana che non ti aspetti, da scoprire al Latinfiexpo (VA)
Una cucina brasiliana inattesa che si libera dalla rigida omologazione della churrascaria per proporre invece ricette inedite in Italia: è la sorprendente proposta del festival Latinfiexpo in corso a Malpensafiere di Busto Arsizio, in provincia di Varese, il quale conferma la crescita della proposta gastronomica dell’edizione in corso.
Il ristorante Brasil, per quanto metta ancora in evidenza il Churrasco, in realtà punta su un buffet ricco quanto ragionato che propone diverse preparazioni tipiche di vari stati brasiliani, soprattutto quello di São Paulo.
Una serie di squisitezze dagli accostamenti arditi per i gusti europei ma molto stimolanti, incrociando frutta e ortaggi con carni e formaggi, intrecciando acidità e sapidità, dolce e salato, lanciando il palato in una danza organolettica che ricorda i balli carioca.
Incuriosisce che per quanto tanta freschezza richiami i sapori della nostra estate, in realtà per il Brasile si tratta di piatti tipici natalizi, in buona parte afferenti alla tradizione paulista.
Pietanze che mettono allegria già allo sguardo, come potete vedere in questo video che segue.
Protagoniste sono soprattutto le cosiddette insalate nataline.
Come quella con Cavolo cappuccio bianco, pesca sciroppata fatta in casa dallo chef e uva sultanina, legati da una densa salsa bianca.
La Salada de Maionese è la versione brasiliana dell’insalata russa, caratterizzata dalla presenza dell’uovo sodo.
L’insalata di carote e sedano è usata in funzione digestiva, per chi non può o non vuole mangiare molto, infatti non prevede salse ma soltanto olio e sale.
Estremamente rinfrescante l’insalata di melone, cuore di palma e olive nere, condita con limone e arancia, consigliata in abbinamento con la carne.
Molto tipica la Farofa che nella consistenza può ricordare un soffice cous cous ma a base di farina di manioca ben insaporita dalla pancetta.
Cetrioli protagonisti di varie preparazioni all’insegna della semplicità, come quella caratteristica con i funghi, oppure serviti con vinaigrette.
Si fanno notare anche i piatti tradizionali del Minas Gerais, stato del Sud Est del Brasile di cui è capitale Belo Horizonte: strepitoso il Pao de queijo mineiro, piccolo panino al formaggio che se consumato caldo è buono da impazzire; dallo stesso territorio arriva il non meno goloso ragù chiaro di carne tritata che contiene anche patate e carote, a rischio di dipendenza.
L’insalata di grano con mais e olive è resa originale dalla maracuja.
Immancabile l’insalata di pollo paulista, con mais e verdure alla julienne.
Spiazzante l’insalata di riso perfettamente al dente condito con l’ananas che si presenta con lo stesso colore del risotto alla milanese, dato però non dallo zafferano bensì dal frutto tropicale.
Classica la Feijoada, zuppa di fagioli neri arricchita da generosi tocchi di carne di maiale, da adagiare su candido riso basmati ben sgranato: il contrasto cromatico è voluto, perché in questa gastronomia i colori parlano anche a tavola.
Sparso nel buffet, ancora un trionfo di verdure gratinate e di ortaggi in giardiniera.
Ovviamente la carne infilzata nello spiedo non manca.
Strepitosa la Picanha, sia nelle parti magre che in quelle che presentano un sublime grasso.
Perfetta la cottura del pollo, croccante fuori e tenerissimo dentro.
Per palati forti il taglio di carne di maiale fuso col formaggio.
In chiusura ci si pulisce la bocca con una fetta di ananas arrostita e un cremoso dolce al frutto della passione.
Alla guida di questa portentosa raffigurazione culinaria c’è il cuoco Luiz Fernando Cavalcanti, la cui spiccata umanità è pari alla leggiadria in cucina. Ci siamo fatti raccontare da lui, davanti alla telecamera, tutti i piatti che vi abbiamo citato, in una presentazione imperdibile anche per la sua simpatia. Ecco il video.
Vivamente consigliato pasteggiare con l’ottima Caipirinha preparata dai mixologist del locale, molto alcolica quanto appagante.
In alternativa, la Brahma, dall’800 la birra nazionale brasiliana: è una lager dal grado alcolico volutamente basso, pensata per essere servita ben ghiacciata, senza che la bassa temperatura ne tagli i sentori fruttati e agrumati.
Personale di rara empatia, come la simpaticissima quanto preparata Karla Alves capace di introdurre le portate con allegria e competenza.
Ci si sazia con una spesa tra i 15 e i 30 Euro: la felicità è assicurata.
Info: www.latinfiexpo.com