Visitare la Sardegna, alla ricerca della natura protetta
Tra le irresistibili armi di attrazione della Sardegna, sono da annoverare anche i parchi naturali, oggi sempre più valorizzati e attrezzati per la fruizione turistica.
Lo ha ben compreso la Regione Sardegna che nel suo portale dedicato al Turismo propone un itinerario che “si snoda lungo due paradisi naturalistici di inestimabile valore: il parco regionale di Porto Conte e il parco nazionale dell’Asinara, istituiti per salvaguardare gli ecosistemi di costa ed entroterra della parte nord-occidentale della Sardegna”, dove è possibile provare “un susseguirsi di forti emozioni tra acque cristalline, distese verdi, pareti rocciose verticali, grotte incantevoli e misteriose” (www.sardegnaturismo.it).
Il Parco Naturale Regionale di Porto Conte si trova a nord di Alghero e “comprende foreste, stagni, monumenti naturali, siti archeologici e l’area marina protetta di Capo Caccia – Isola Piana”.
Tra i gioielli naturali ci sono la “Grotta Verde, ricoperta da muschi e licheni, e la Grotta di Nettuno che raggiungerai via mare o dalla terraferma attraverso l’Escala del Cabirol”.
Il Parco Nazionale dell’Asinara invece si raggiunge dai porti di Stintino o di Porto Torres e “offre paesaggi affascinanti da visitare con escursioni di vario tipo: via mare con le barche a vela o pescaturismo, con itinerari segnalati di trekking e mountain bike e in fuoristrada accompagnati dalle guide del parco”, mentre i percorsi costieri e le aree interne “sono interessanti anche dal punto di vista dell’avifauna per la presenza di numerose specie rare, comprese alcune autoctone, come i famosi asinelli bianchi”.
Da citare anche il Parco Naturale Regionale dell’Oasi di Tepilora che si trova nel nord ovest della Sardegna, “quasi 8000 ettari di foreste incontaminate, sentieri, sorgenti e corsi d’acqua” che ne fanno una “meta ideale per una vacanza in armonia con la natura”.
Qui su impulso di Comune di Bitti, Regione Sardegna, Ente Foreste della Sardegna e Provincia di Nuoro si sta provvedendo alla tutela delle risorse naturali dell’area, incentivando lo sviluppo sostenibile di un territorio che offre “panorami mozzafiato, fresche acque sorgive e tipicità florofaunistiche”, sottolineando che “non mancano le attrattive culturali, legate ad un ricco patrimonio storico-archeologico, ad antiche tradizioni, artigianato ed enogastronomia” (www.parcotepilora.it).
Avremmo voluto approfondire l’argomento nel corso dell’ultima edizione della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, ma non abbiamo mai trovato un solo responsabile presente nello stand, malgrado ripetuti tentativi: ci siamo allora limitati a riprendere un filmato sui parchi naturali della Sardegna che veniva proiettato random nello stand, di cui vi offriamo uno spezzone.