Erpacrife, le bollicine autoctone piemontesi nate per amicizia
Sarà pure iniziata “come gioco tra i banchi di scuola” la comune passione per lo spumante di Erik Dogliotti, Paolo Stella, Cristian Calatroni e Federico Scarzello, ma le loro bollicine create sotto l’egida Erpacrife sono diventate un impegno serio, visto che vengono lodate ai massimi livelli.
Colpisce l’afflato romantico di una definizione del progetto come “nato da un sogno, basato sull’amicizia”, ma ancor di più è lodevole che vengano spumantizzati vitigni autoctoni, come nel caso dell’Erpacrife Nebbiolo, da uve vendemmiate precocemente, “per preservare una giusta acidità e un potenziale alcolico non eccessivo”, quindi sottoposte a criomacerazione, con una parte della fermentazione ultimata in legno. Dopo una seconda fermentazione in bottiglia, segue un riposo di almeno ventiquattro mesi sui lieviti.
Il risultato è un meraviglioso colore aranciato accompagnato da un intenso profumo floreale, mentre in bocca l’approccio è abboccato e al tempo stesso pregno di freschezza. Tra le bolle, emerge la personalità vinosa del Nebbiolo.
Sempre lo stesso gruppo di amici è titolare di altri progetti enoici di rilievo.
La cantina Stella (Pagina Facebook), creata negli anni ’20 a Costigliole d’Asti nel Monferrato, ha tirato fuori un gran vino come Il Maestro, Barbera d’Asti Superiore, dal bouquet di more.
Si presenta con una gustosa acidità che lascia subito il posto a un’invasione del frutto, mettendo insieme sottobosco e melograno. Carezzevole, suadente, setoso, lascia il segno.
Di estremo fascino poi il Vermouth Dogliotti 18/70 (www.dogliotti1870.com), creato con il dichiarato obiettivo di “contribuire al rilancio del Vermouth per rendere omaggio ad un grande classico del passato con cui condivide le storiche radici piemontesi”.
La ricetta: alla “base di Moscato d’Asti, che conferisce l’importante nota aromatica e ne determina il residuo zuccherino naturale, è stata aggiunta una matrice nuova, frutto di una sperimentazione decennale sempre più matura. Il risultato è un Vermouth fedele alla tradizione torinese ma con uno stile moderno. Tratto distintivo del 18/70 è la sua dolcezza naturale, non contiene infatti zuccheri aggiunti ma solo quelli naturalmente presenti nell’uva moscato”.
Il risultato è interessante, per l’originalità aromatica ma ancor di più per non avere spinto sull’aspetto zuccherino, rendendo il prodotto equilibrato e piacevole anche per chi non dovesse ancora amare il genere.
Abbiamo riunito i quattro amici e soci davanti alla nostra telecamera, nel video che segue.
Info: www.erpacrife.com
Distribuzione: www.propostavini.com