La Tradizione dell’Osmiza, ristoro rustico della provincia di Trieste
Una tradizione che svela il grande cuore della provincia triestina, terra di sapori squisiti come l’accoglienza della gente del posto: è l’Osmiza, un luogo semplice e spartano in cui ritrovarsi per un ristoro rustico all’insegna della tipicità.
Lo sanno bene alla cantina Parovel di San Dorligo della Valle che ne ha fatto un vessillo della sua attività enogastronomica e culturale: “si tratta di un luogo, spesso case private o cantine, dove si vendono e si consumano vini e prodotti tipici quali uova, prosciutto, salame, pancetta, formaggi, sottolio e sottaceti, talvolta dolci di propria produzione” spiegano sul loro sito, raccontando che la sua istituzione potrebbe risalire a Carlo Magno.
Oggi la tradizione è ancora viva più che mai, molto diffusa lungo le strade che “si possono trovare dal Carso, sia italiano che sloveno, passando per i paesi della Val Rosandra e fino all’Istria slovena”.
La conduzione è a cura di nuclei familiari che “oltre agli insaccati tradizionali offrono principalmente vini tipici del Carso come i rossi Terrano e Refosco, e i bianchi Vitovska e Malvasia istriana”.
L’Osmiza dei Parovel “apre tre volte l’anno, a primavera tra aprile e maggio, in estate ad agosto, e in autunno a novembre”: eventi contrassegnati da eventi speciali che rappresentano per la famiglia l’occasione di contatto con chi li apprezza e li segue, “una buona occasione per fare festa insieme”.
A parlarci di questa emozionante consuetudine è Elena Parovel.
Info: www.parovel.com