Basilicata, le mete turistiche
Una lunga successione di irresistibili luoghi di interesse che rendono irrinunciabile una visita a questa regione ancora da scoprire, la Basilicata.
Per questo gli enti pubblici sempre più si stanno organizzando per aiutare i visitatori a indirizzarsi tra beni culturali e opportunità ludiche, come sta facendo l’APT, Agenzia Promozione Territoriale di Basilicata, con sedi a Potenza e Matera, ma soprattutto molto attiva on line con un ricco sito da consultare, senza contare le attività di promozione svolte tra Fiere e appuntamenti legati al turismo.
Diversi gli spunti che si possono cogliere per ipotizzare una visita nella regione.
La sezione I Castelli avverte che sono “molte le denominazioni e quindi molti i manieri; dei più sono rimasti soltanto ruderi, o torri isolate”, suggerendo “la visita di quelli meglio conservati e più interessanti”.
In Provincia di Potenza si segnalano Castel Lagopesole, “il più bello, magico e misterioso ove aleggia ancora lo spirito del grande Federico II”; i resti imponenti del castello angioino di Brienza rifatto nel 1571; il castello settecentesco di Genzano di Lucania; quindi i castelli di Laurenzana, Lavello, Moliterno, Muro Lucano, Oppido Lucano, Senise e il castello aragonese di Venosa; fino al castello più noto della regione, quello di Melfi, eretto dai Normanni e ampliato dagli Svevi e dagli Angioini.
Nella Provincia di Matera si trovano il castello di Bernalda, il castello di Uggiano di Ferrandina risalente ai primi del IX secolo, il vecchio castello di Montepeloso a Irsina, il castello Tramontano a Matera costruito all’inizio del 1500, il Malconsiglio a Miglionico, fino al “più dolce e il più poetico dei castelli” che si trova a Valsinni.
Per Cultura e folclore vengono segnalati i natali di poeti e la natura della Basilicata quale “immenso osservatorio antropologico, colmo di rituali” e di manifestazioni culturali, come le mostre internazionali di scultura nelle chiese rupestri di Matera, le molte feste “che si dividono tra il motivo religioso e quello pagano”, a partire dall’antichissimo Maggio di Accettura e dalla Sfilata dei Turchi a Potenza, proseguendo con la Madonna della Bruna a Matera che si svolge da oltre seicento anni e i Misteri della Passione che si tengono a Barile dal 1600.
Tra i siti principali della provincia di Potenza si segnalano la Cattedrale di Acerenza, il Santuario di Eracle ad Armento, Cattedrale di S. Maria ad Nives e Parco Paleolitico ad Atella, il Borgo medioevale di Brienza e quello antico di Rivello, Museo archeologico della Val d’Agri e Parco archeologico di Grumentum a Grumento Nova, il vecchio borgo di Maratea con le sue quarantaquattro chiese, i Palazzi nobiliari di Marsico Nuovo, il Museo Archeologico Nazionale di Melfi, la Pinacoteca d’Errico di Palazzo San Gervasio, la fortezza saracena di Pietrapertosa, la Cattedrale di Potenza, il Museo di Storia Naturale di Rotonda, il Museo della cultura Arbëreshe di San Paolo Albanese, l’Anfiteatro e la Domus di Venosa.
Da vedere ancora i musei di Aliano intitolati a Carlo Levi, le Tavole Palatine di Bernalda-Metaponto, il Borgo antico di Craco, i Sassi e le Chiese Rupestri di Matera, l’Abbazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso, l’antica Heraclea a Policoro, La Rabatana di Tursi e lo straordinario Parco letterario “Isabella Morra” di Valsinni (http://www.storienogastronomiche.it/il-parco-letterario-isabella-morra-valsinni-matera/).
Ma la Basilicata ha tanto da offrire anche sotto il profilo artistico, le aree archeologiche, paesaggi e natura, quindi artigianato, gastronomia e altre tipicità, senza dimenticare divertimento e benessere, fra sport e tempo libero, impianti sportivi, discoteche e sale da ballo.
A raccontarci le potenzialità turistiche della Basilicata è Mariano Luigi Schiavone, direttore dell’Agenzia Promozione Territoriale.
Info: www.aptbasilicata.it