Vendemmie da Torino al Canavese
Vendemmia fatta a Torino e i 50 Anni della DOC di Erbaluce di Caluso e Carema al Castello di Parella. Il grande bianco DOCG, “oro del Canavese” dalle bollicine al passito, e l’eroico Nebbiolo DOC di montagna.
Ma prima c’è stato Grapes in Town e una domenica a rincorrere magnifici eventi fra arte e bicchieri.
Prima edizione, qualche difficoltà logistica, gli orari del Palazzo Reale,
e nel convincere consorzi e produttori superstar. Un bell’inizio comunque, con 40 produttori, conferenze, visite guidate e cinque prestigiose gallerie d’arte nel centro storico, la meraviglia delle vigne urbane alla Villa della Regina.
Ho fatto base a Palazzo Cisterna, dove c’erano i consorzi anche di autoctoni o produzioni minori. I Nebbioli dell’Alto Piemonte DOC con le Valli Ossolane, il Biellese del Lessona, Bramaterra, Coste della Sesia.
Novara con le Colline Novaresi, il mitico Ghemme, Boca, Fara, Sizzano.
Vercelli con il leggendario Gattinara, Bramaterra, Coste della Sesia.
La resurrezione del Gavi, il Consorzio di Ovada, vignaioli del Tortonese, dal Barbera al Timorasso, il Club dell’Albarossa.
Dove se non qui sarebbe possibile trovarli (tutti insieme).
Ovviamente 50 Sfumature di Barolo e i suoi anni ruggenti con le bottiglie storiche del mito, le Donne del Vino, il Timorasso dei Vigneti Massa.
Vini di montagna dalla Val Susa al Carema (appunto).
Il Vermouth, da Carpano a Cinzano. Il Grignolino.
Fontanafredda dai baroli al barbera che sgorga dai tipici toret (fontane pubbliche) in piazza Castello, il racconto del Freisa di Chieri a Villa Regina e
nelle Cantine Balbiano, che meritano un racconto a parte.
L’anno prossimo sarà ancora meglio.
Info: http://www.vendemmiatorino.it/#
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 28 ottobre 2017
MARCO MANGIAROTTI