L’invecchiamento dei distillati di Capovilla
Non si diventa un mito a caso, bensì applicando il massimo rigore in ogni fase di un’attività, come fa Vittorio Gianni Capovilla nella sua distilleria di Rosà, in provincia di Vicenza.
Basti vedere come lavora sull’invecchiamento dei suoi distillati, con lavorazioni lunghe e dall’impostazione ieratica, senza alcuna concessione alle scorciatoie (comunque legali) che prendono alcuni altri competitor.
La legge infatti consente di aggiungere a un distillato fino a cinquanta grammi in un litro tra zucchero, aromi, coloranti, altri distillati, senza doverli dichiarare in etichetta.
Capovilla non lo fa, ma attende che il distillato maturi con il tempo, avendo cura di procurarsi le migliori materie prime per ottenere un distillato di frutta longevo.
La maggior parte dei suoi prodotti sono imbottigliati bianchi, pur riposati, conservati dai tre ai cinque anni in contenitori di acciaio, per creare la cosiddetta esterificazione, una reazione chimica che finisce con l’incidere anche sulle caratteristiche organolettiche di un distillato.
Ma ci sono anche prodotti che invecchiano in una quarantina di botti di legno.
La lezione su questo argomento di Capovilla è da non perdere: la potete vedere nel video che segue, girato nella sua distilleria.
Info: https://www.capovilladistillati.it/