Dall’Arancia Biondo di Scillato, confettura e liquore di Terre di Carusi
In un’area particolarmente vocata del palermitano per la produzione di frutti identitari, come l’Albicocca locale e la Susina Rapparina, c’è da annoverare l’esplosione sulle piante proprio in questo periodo dell’Arancia Biondo di Scillato, vero orgoglio del territorio, come dimostrano le parole del sito del Parco Regionale delle Madonie che descrivono questo agrume come varietà che prende il nome proprio dal colore “biondo”, del tipo “ombelicata”, declinata nelle cultivar Washington Navel, Nareline e Navelate, le quali “trovano le condizioni ideali in questa zona collinare: infatti, a differenza degli aranceti situati in aree pianeggianti de La Conca d’oro, nel territorio collinare di Scillato, il frutto può ritardare la maturazione, che si celebra in epoca tardiva (aprile) e cioè in un momento di mercato favorevole”.
Su un altro sito particolarmente attento all’aspetto etico dell’agricoltura, quello di Terra Madre, viene citata l’esperienza virtuosa della cura di tale arancia da parte di Terre di Carusi, grazie a una coltivazione con metodo biologico in cui le “piante vengono irrigate con le acque purissime delle sorgenti Madonite” (https://www.terramadre.info/comunita-del-cibo/produttori-dellarancia-di-scillato/). Un riconoscimento che questa struttura di Slow Food tributa ai ragazzi di Scillato, anche concretamente, apponendo il marchio di Terra Madre e quello della Comunità del Cibo sui prodotti della trasformazione del frutto operato da Terre di Carusi.
Questa azienda di giovani agricoltori dal forte afflato morale traduce infatti l’Arancia Biondo di Scillato in due magnifici prodotti.
Un’ottima Marmellata di Arancia Biondo di Scillato lavorata con zucchero, succo di limone ma soprattutto con la Farina di Semi di Carruba, addensante naturale di antica tradizione in Sicilia: una preparazione che in bocca restituisce tutta la trionfante natura agrumata del frutto.
Meraviglioso poi il Biondello, Liquore di Arancia Biondo di Scillato, ricavato dall’infusione delle sue scorze: uno dei migliori prodotti di tutta Italia, nel suo genere, poiché l’apporto moderato dello zucchero lascia esprimere al meglio la freschezza del frutto di provenienza, esaltandone l’intero corredo aromatico. L’etichetta avverte che “eventuali residui sono dovuti agli oli essenziali e sono prova della genuinità del prodotto”: in effetti il liquore alla vista si presenta opalescente, annuncio di una beva pastosa estremamente gradevole e appagante, magnifica per un dopo pasto.
A raccontarci questo agrume e i prodotti che se ne ricavano, è Alberto Battaglia, davanti alla telecamera, nel video che segue.
Info pagina Facebook: Terre di Carusi