La Rocca Malatestiana, maestoso camminamento nella storia di Cesena
Un percorso concentrico en plein air che diviene ellissi temporale e riflessione panottica: il camminamento lungo il perimetro superiore della Rocca Malatestiana trasmette la vibrante maestosità dell’edificio sul piano strutturale e ancor di più simbolico, facendosi memoria dei fulgori storici di cui Cesena è stata protagonista.
La collocazione in cima al Colle Garampo garantisce allo sguardo del visitatore il dominio di tutto l’ordito urbanistico della città…
… in un’interminabile successione di punti di fuga verso l’infinito, solcando ora giardini rigogliosi, ora la placida pianura inghiottita dall’orizzonte, tra mille incantevoli sfumature cromatiche che sembrano parte di pennelli impressionisti.
Siamo nel cuore di Cesena, a due passi dalla centralissima Piazza del Popolo.
Per raggiungere la Rocca però viene chiesto un piccolo impegno al respiro e quindi alla dedizione, poiché il viottolo che conduce alla fortezza si impenna con delicata perentorietà, facendoti avvertire il senso della salita, nell’accezione fisica e morale allo stesso tempo.
L’atmosfera si alimenta di austerità a ogni passo, fin da quando si cinge il Parco della Rimembranza che sembra riparare dalla vista la Rocca, con un abbraccio verde che parte dal basso e l’avviluppa a lungo…
… fino quell’ultima curva che rivela l’agognata vestigia architettonica.
Gestita da un’esemplare commistione virtuosa di pubblico e privato, in cui all’Amministrazione Comunale si affiancano vari partner come diverse associazioni cittadine, la volontà è farne “una fucina di sperimentazione, spazio per percorsi legati alla storia, all’arte e alla natura, laboratorio didattico attivo tutto l’anno, casa di artisti, ritrovo culturale e sociale aperto a esperienze sperimentali e inedite”.
Tutto ciò sulle solide basi di un fortilizio la cui edificazione è “iniziata a partire dal 1380 con Galeotto Malatesta”, per essere poi “completamente rinnovata e ultimata nel 1477, durante il dominio pontificio”.
Il sito ufficiale spiega che “la Fortezza si caratterizza per la sua maestosa mole, per gli spalti panoramici e per i suggestivi camminamenti interni alle cortine: nella corte è inclusa una cittadella fortificata che comprende due imponenti fabbricati, la Torre Maestra (Mastio o Maschio), al cui interno oggi sono esposte alcune armature e selle (originali), che venivano utilizzate per la Giostra d’incontro e il Palatium (Femmina), dove ha sede il Museo di Storia dell’Agricoltura”.
Viene specificato anche che “la Rocca fa parte di un più ampio sistema di fortificazioni che circonda la città”, tale da affascinare Leonardo da Vinci “quando nell’estate del 1502 soggiorna a Cesena, incaricato da Cesare Borgia di ispezionare e revisionare le fortificazioni delle giurisdizioni conquistate e migliorare le difese”, lasciando in testimonianza disegni, rilievi e annotazioni, ma anche innovazioni nel concreto sistema di difesa della struttura e nella sua razionalizzazione ingegneristica.
Gli spazi oggi visitabili sono la corte interna, la Rocchetta, gli Spalti panoramici, i camminamenti interni, la Casa del Custode e il Parco della Rimembranza.
Le visite alla Fortezza sono soltanto guidate ed è un bene, perché lo storytelling delle guide è fondamentale per cogliere dettagli storici e percepire la magia del posto.
Magia che risiede anche nelle piccole cose, come gli accomodamenti all’aperto del punto ristoro chiamato Asilo Politico, gestito con raro senso della cortesia da tutto il personale.
L’esperienza immersiva della visita rivela una sintonia con il carattere placidamente austero della città, una quiete intrisa di eleganza naturale e profondità antropica che rende Cesena nel suo complesso un’istanza sospesa tra il tangibile e il metafisico.
Nel video che segue, qualche prova visiva di quanto detto.
Info: http://www.roccamalatestianadicesena.it/
http://www.comune.cesena.fc.it/cesenaturismo/castelli-roccamalatestiana