Klainguti, la pasticceria di Genova amata da Giuseppe Verdi
Sembra ancora di vederlo, Giuseppe Verdi, qui seduto a un tavolo che loda la magnifica Torta Zena o che si compiace del dolce omaggio della brioche Falstaff. Perché la pasticceria Fratelli Klainguti di Genova ha costruito il suo mito sul Maestro tanto quanto sulla bontà dei suoi prodotti.
A parlarti di Verdi sono i dolci che lui amava e che ancora vengono serviti, immutati, dall’800. Ma anche quel biglietto autografo esposto con orgoglio su una parete.
Fin qui, il fasto antico, sancito anche dall’inserimento nel ristretto novero dei Locali Storici d’Italia. Ma anche il presente non è da meno. Il locale, situato nel cuore di Soziglia, è preso d’assalto dai golosi a ogni ora e sforna delizie a ripetizione.
I più informati naturalmente puntano dritti verso la Torta Zena che fa perennemente mostra di sé in vetrina. Oltre a una versione normale, ne hanno fatto anche un mignon, più facile da trasportare e meno impegnativa da consumare. Sì, perché non è un dolce leggero questo pan di Spagna irrobustito dalla pasta di mandorla. Il segreto del suo sapore è proprio nel cuore di cremoso zabajone raccolto in una scorza glassata.
Nessun segreto invece per il Falstaff visto che non soltanto la sua storia è nota, ma anche la composizione che prevede un generoso ripieno di pasta di nocciola.
Nel trambusto, siamo riusciti a scambiare due parole con il gestore, per entrare nel cuore di questo mito.