La cucina gastro-fluviale per lo chef Filippo Chiappini Dattilo
Tra i tanti meriti del Po Festival organizzato da Massimo Spigaroli all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense lo scorso mese di aprile c’è quello di avere fatto davvero squadra, riunendo intorno al concetto di cucina gastro-fluviale diversi prestigiosi nomi della ristorazione italiana.
Tra questi nomi c’è quello di Filippo Chiappini Dattilo, chef piacentino già celebrato per la sua attività all’Antica Osteria del Teatro di Piacenza, così come per la sua mano capace di dare vita a una cucina ricca di tecnica, arricchita di echi esotici.
Giovanissimo vincitore del concorso nazionale Suppera d’Argint organizzato dall’Accademia della Cucina Piacentina, ha proseguito con un’intensa formazione in Francia, al fianco di nomi come Georges Blanc, Émile Jung e Paul Haeberlin, prendendo come punto di riferimento Georges Cogny.
Oggi il suo stile è chiaro e personale, come si è potuto verificare proprio al Po Festival, dove ha colpito la sua interpretazione del pesce di fiume tra note vegetali nostrane e spezie orientali.
E’ stata l’occasione per ascoltare la sua visione di cucina gastro-fluviale e per immaginare il contributo che darà a tale movimento culturale.