La cucina gastro-fluviale per Claudia Cattivelli dell’omonima Trattoria
La Trattoria Cattivelli è una leggenda della ristorazione italiana, sia per la qualità dei suoi piatti celebrata dai più noti gastronomi che per l’affasciante collocazione, trattandosi dell’unica trattoria operante su un’isola del fiume Po (http://www.storienogastronomiche.it/cattivelli-unica-trattoria-isola-fiume-po/).
Si trova infatti sull’Isola Serafini, a Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza.
In tavola si trova soprattutto ciò che la natura produce dentro e intorno questo ramo arzigogolato del Po. Non a caso il ristorante si ritiene “una tappa naturale del percorso rivierasco del Grande Fiume, la Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina”, rispettando le antiche tradizioni culinarie e la cultura eno-gastronomica di tale territorio.
E’ ben chiaro dunque perché Massimo Spigaroli ha coinvolto il locale nel suo movimento di Cucina Gastro-Fluviale lanciato al recente Po Festival di Polesine Parmense, dove la trattoria è stata rappresentata da un componente della famiglia Cattivelli che da più di mezzo secolo la gestisce.
Si tratta di Claudia Cattivelli che al Festival ha conquistato tutti con i Cappelletti asciutti ripieni al Luccio…
… saltati in padella con l’Asparago Piacentino, materia prima tutelata da apposito Consorzio di cui la Trattoria è forte sostenitrice…
… offrendo anche un assaggio di un antico dolce territoriale come la Spongata.
Più che mai pertinente dunque il pensiero di Claudia Cattivelli sulla cucina gastro-fluviale: ascoltiamola nel video sottostante.
Info: http://www.trattoriacattivelli.it/