Consigli per buoni ristoranti di pesce a Milano: Alice, Wicky’s e Glauco
Mi consigli un ristorante di pesce?
Domanda fra le più imbarazzanti perché ognuno ha il suo posto “dove è il più fresco del mondo”. Ogni quartiere ha il suo posto di riferimento, poi ci sono quelli alla moda e quelli che erano alla moda. I cinesi e i giapponesi, sushi style.
Quindi, facciamo ordine. Volete spendere tanto per il miglior pesce fresco che si può trovare a Milano, ma senza una precisa identità di cucina, per marketing vincente e scelta? La Langosteria (https://langosteria.com/) in tutte le sue declinazioni.
Lo stellato con la miglior visione di pesce, dico subito Alice anche se Viviana Varese viaggia ormai nello spazio e nel verde (https://www.aliceristorante.it/it).
Il miglior orientale, premiato da tutti tranne che da Michelin, è Wicky’s (https://wicuisine.it/), in alternativa Sushi B (https://www.sushi-b.it/).
Quello che più è cresciuto nell’ultimo anno è Glauco (http://www.ristoranteglaucomilano.com/), chef Luca Gragnano, bergamasco che ha lavorato con i Cerea, poi a Londra e in Svizzera. Grande sala con Tommy Tomaino, cantina sorprendente, bollicine giuste. Il pesce migliore e una cucina semplice ma non banale, a fuoco.
Rosso di Mazara di Paolo Giacalone, come in Langosteria.
Il crudo parte da tartare di ricciola, tonno siciliano, gamberi gobbetto, viola e Rosso di Mazara. Senza solforosa, quindi si possono mangiare con gesto barbaro le teste (una bisque a crudo fai da te).
Gli Spaghettoni di Gragnano con speck essiccato e colatura di gambero rosso (novità Giacalone) hanno un bel contrasto di proteine croccanti, il merluzzo su crema di piselli con guanciale e uovo di quaglia ci invita a una carbonara fai da te.
Costa il giusto, non poco, ma vale.
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 26 maggio 2018
MARCO MANGIAROTTI