Il ristorante argentino del Latinfiexpo 2018 a Busto Arsizio (VA)
La ristorazione argentina è talmente diffusa e omologata che ormai difficilmente regala sorprese, quindi va un plauso particolare al locale Sueño allestito all’interno del Latinfiexpo 2018 che convince su tutta la linea, dall’organizzazione al servizio, dalle materie prime alla qualità dei piatti.
Merito della cura maniacale di chi lo gestisce, Alessandra Azzolari, la quale per la manifestazione in corso a Malpensafiere a Busto Arsizio (VA) si occupa anche dell’organizzazione e della direzione.
La prima buona impressone la si ha dalla precisione del servizio e dall’empatia del personale, veramente interessato a offrire una bella esperienza agli avventori e pronto a un confronto costruttivo con i clienti.
I quali vengono accolti da una grande griglia sfrigolante dove le cotture sono eseguite a vista, sia quelle delle carni che della paella.
Ciò che arriva in tavola conferma la piacevolezza del ristorante.
Perfette le Empanadas con il loro impasto sottile, in tre versioni: alle verdure, fresco e aromatico; al formaggio e prosciutto cotto, convincente concessione al gusto italiano; alla carne, vero trionfo di voracità.
La tartare di manzo a punta di coltello ammalia con un colore rosso squillante, annuncio di una sfavillante intensità organolettica, tale da fare rinunciare ai pur buoni condimenti.
Irrinunciabile la Parillada mixta de carne, gran grigliata con cinque tipi di carne: il chorizo, ghiottissima salamella speziata; il pollo come si comanda; l’iconica entrañas, saporito taglio intercostale; le costillas de cerdo, costine di maiale dal grasso sublime; quindi un taglio inconsueto come il vacio, il sottopancia.
C’è ancora da parlare del Bife de Lomo a la parrilla, magnifico filetto di manzo alla griglia: tenerissimo, pieno di succhi, fa avvertire tutta la freschezza della carne.
Sono ottime perfino le patatine fritte, croccanti e asciutte, di rara fragranza.
Da manuale anche il contorno più tipico dell’Argentina, la Papa al plomo, patata al cartoccio con crema al formaggio ed erba cipollina.
Da bere, con queste temperature, il potere rinfrescante della birra argentina Quilmes si fa preferire al Malbec a bassa gradazione di Marques del Sur.
Da provare un dolce tipico argentino non semplice da trovare: sono gli Alfajores, biscotti uno al cioccolato fondente e l’altro al cioccolato bianco, arricchiti da scaglie di cocco e soprattutto da una colata dell’immancabile dulce de leche: dona soddisfazione senza essere stucchevole, grazie a un ottimo controllo della componente zuccherina.
Ma il menu offre tante altre specialità, così da prestarsi a più visite nell’invitante cornice del festival.
Nel finale, il tocco di classe che conferma l’altissimo livello del locale: la presenza di autentici liquori argentini, come il Legui, quello al Dulche de leche e l’altro allo Yerba Mate perfetto per rinfrescare il palato; sono anche in vendita alla cassa.
Abbiamo voluto capire meglio lo stile culinario del ristorante intervistando con la nostra telecamera lo chef Marcello Rossin, di ammirevole umiltà, insieme a Francisco Principe che si occupa di grigliare la carne accogliendo con sorridente umanità gli avventori.
Sueño si fa apprezzare anche per i dettagli nell’allestimento del locale e nel suo arredo, con eleganti decori etnici..
… e raffinati richiami visivi alla cultura del Paese sudamericano, sempre con un gradevole tocco vintage.
Nel video che segue, le sensazioni visive che si incontrano nel corso di una cena al Sueño.
Info: http://www.latinfiexpo.com/2018/ristoranti/