L’Agricola, fattoria del gusto alle porte di Milano
Un eco-sistema del gusto immerso in un autentico ambiente rurale alle porte di Milano: è L’Agricola che in via Rho 90 a Lainate mette insieme Fattoria didattica, Caseificio, Bottega dal Cuore Contadino, Ristorante, Amburgheria, Caffetteria e Gelateria.
L’arredo che ti accoglie parla subito ai cuori più sensibili, attraverso memorie tangibili che toccano l’intimità atavica del visitatore, come quel carretto che riconduce a emozioni idilliache anche chi è appena sceso da un fiammante autoveicolo iper-tecnologico a trazione meccanica.
Si entra così in un’altra dimensione, stracolma di istanze etiche e intellettuali, con una comprensibile ansia di comunicarle ai visitatori, affinché comprendano fino in fondo le peculiarità del luogo al quale si stanno approcciando, autentico programma di moralizzazione del cibo e insieme di godimento responsabile.
In questo modo anche le pareti degli edifici divengono pagine del racconto che qui si sta scrivendo quotidianamente con virtuose pratiche agricole.
Prima di addentarsi tra profumi, sapori e assaggi, per comprendere il progetto è indispensabile fare una passeggiata nello zoo che cinge gli edifici, in cui si trovano gli animali tipici di campi e cortili.
Tacchini, asini, oche, pecore, conigli, galli e galline sono lì a testimoniare le pratiche agresti di un tempo, qui ancora attuali, mentre i pannelli che li raccontano evidenziano il valore pedagogico di una simile iniziativa, poiché tantissimi bambini metropolitani non hanno mai visto di persona questi animali.
L’impostazione quale luogo (anche) per famiglie è confermata dalla presenza di spazi ludici ben organizzati.
I gourmet possono invece emozionarsi incontrando le capre da cui proviene il latte (ottimo anche da bere) usato per produrre formaggi la cui eccellenza è stata decretata pure da riconoscimenti internazionali, come per il Cremoso di Capra, dall’intenso sentore di cantina di affinamento, la cui dolcezza della polpa si sposa con la sapidità terrosa e minerale della crosta.
Ma L’Agricola alleva anche le mucche il cui latte (alla cui mungitura si può assistere due volte al giorno, alle 6.30 e alle 17.00) viene trasformato nel caseificio a vista in strepitose mozzarelle e irresistibili mini burratine.
Si possono acquistare nella bottega che offre meraviglie a non finire, all’insegna dello slogan “dalla terra alla tavola”.
Ai prodotti freschi si affiancano anche quelli confezionati, autoprodotti o attinti dalle migliori marche: i settori alimentari sono tutti rappresentati, dalla produzione casearia alla norcineria, dalla panificazione alla pasticceria, passando per pasta, conserve e bevande.
Segnaliamo uno strabiliante Blu di bufala magnificamente burroso che unisce toni zuccherini e muffati con un suadente spunto acido, quindi i salumi delle loro capre (un capolavoro quello fresco e morbido, dagli intensi sentori selvatici), fino a una pazzesca salsiccia di cavallo che troneggia in una salumeria piena di prelibatezze.
Prelibatezze che si trovano anche al ristorante, all’interno di un edificio architettonicamente affascinante in cui una spirale di scale collega ambienti che modulano il livello di convivialità…
… dalla sala principale foderata da geometrie lignee che fuggono verso la luce esterna, evadendo da una serenità umbratile…
… passando di piano in piano da un’ariosa terrazza (studiata “per poter ospitare meeting ed eventi di medio piccole dimensioni”) a una raccolta ringhiera (“per poter ospitare piccoli gruppi di amici”).
L’Agricola sottolinea la propria vocazione culturale dislocando reperti bucolici in diversi angoli e su vari piani.
L’intento è dichiaratamente museale, poiché si tratta di attrezzi agricoli e oggetti di vita quotidiana in uso nelle campagne di un tempo, esposti con garbo e discrezione, come a volere esprimere uno storytelling silenzioso ma di efficace suggestione visiva.
La catalogazione dei reperti, estrinsecata dalla presenza di etichettatura in chiaro stile archivistico, è tale da garantire la scientificità dell’esposizione, la quale potrebbe rientrare nei musei di cultura contadina ma ancor di più appare quale museo d’impresa in nuce.
A tavola, tanti i percorsi suggeriti dal menu dalle pagine evocative.
Inevitabile l’assaggio delle produzioni autoctone.
Un ricco compendio raccolto in un piatto ci ha fatto viaggiare nella sapienza dell’azienda, dalla scelta di materie prime e prodotti, fino alla lavorazione in proprio.
La stracciatella vaccina è pulitissima e pannosa. Il cremino aromatizzato alle nocciole intriga con la sua acidità aromatica. Freschezza pura per la ricotta con pomodori confit e basilico. Ottimo il battuto di manzo con cialda di grana croccante. Il roast-beef ripieno di stracciatella mette in evidenza i sentori di animali ben alimentati. Ancora più in evidenza la selvaticità nell’eccellente cacio. Il formaggio ubriaco stagionato in botti di vino rosso ha un perfetto bilanciamento sensoriale.
Imperdibile il risotto al Cremoso di capra con paglia e fieno di porri croccanti: leggero, dalla cottura perfetta, suadente nel condimento, un grande piatto.
Golosa la carne dell’Amburgheria, ma non andate via senza provare il gelato fatto come una volta con il loro latte di mucca o di capra, ricco di sapori semplici e naturali.
Durante la permanenza, L’Agricola ci ha offerto diversi spunti visivi che abbiamo raccolto nel video qui sotto.
Un progetto entusiasmante scaturito dal visionario Aldo Santacatterina che nel 1980 è subentrato al padre nella conduzione della Cascina gestita dalla famiglia dal 1951: coltivava cereali e allevava mucche, oggi condivide un sogno con tutti noi.
Lo abbiamo intervistato nel video che segue.
Info: https://www.l-agricola.com/