Al Borgo, la Degustazione della cucina casereccia di Bova (RC)
La chiamano casereccia quasi per un eccesso di modestia, ma senza nulla togliere alla sua frugalità, la cucina della Degustazione Al Borgo di Bova è un prezioso presidio della cultura contadina portata in tavola, di alto valore sociale e culturale.
Il titolare Marcello Mafrica infatti nel suo accogliente locale propone prodotti gastronomici che provengono rigorosamente da questo territorio in provincia di Reggio Calabria. Alcuni di essi sono frutto di scambi tra produttori diretti: i casari della zona gli portano i loro formaggi genuini, lui ricambia con i propri salumi fatti all’antica, mantenendo in vita il più pulito, sano, etico e prezioso dei sistemi di scambio.
Sono i formaggi e salumi che ti ritrovi davanti al momento del pasto, squisitezze inarrivabili che sanno di autenticità. I formaggi profumano ancora di latte e foraggio, mentre i salumi sono ben superiori rispetto ad altre vantate eccellenze norcine della zona.
L’antipasto di dodici portate chiarisce la filosofia del locale.
Dovreste sentire quali aromi sprigionano dalle verdure cotte, croccanti e magnificamente condite.
Le fritture sono delicatissime, molto più elegantemente fragranti della tempura nipponica: in pastella ci sono salvia, cipolla, fiori di zucca, erbe spontanee, insieme alla lestopitta, l’antico pane azzimo locale.
Strepitosa la golosità delle polpette fritte.
Nota di merito anche per la particolarità della parmigiana e per l’incommensurabile freschezza naturale della ricotta.
I cosiddetti fagioli poverelli, di colore viola quando ancora poco maturi, da soli valgono già il viaggio: i contadini li coltivano senza particolari cure, seminandoli a bordo vigna o ai confini degli orti e lasciando fare il resto alla Natura; hanno un gusto pazzesco già di loro, ma vengono ulteriormente insaporiti con cipolla gialla, finocchietto selvatico e timo, il tutto ripassato in padella: una bontà commovente, indimenticabile.
Originalissime le conserve di verdure, fatte come una volta dallo stesso titolare.
Già un antipasto del genere, diviso in due, sazia allo sfinimento.
Meriterebbe però la prosecuzione, con la pasta fatta in casa e la carne alla griglia.
A tutto pasto, fidatevi del vino della casa, un Nerello Calabrese solido e soddisfacente.
Poiché prima di uscire dal locale viene già nostalgia di questi sapori, viene in soccorso la bottega annessa alla sale del ristorante, dove è possibile acquistare buona parte di ciò che si è appena mangiato.
Abbiamo chiesto a Mafrica di spiegare davanti alla telecamera la sincerità di questa esperienza gastronomica.