Al Ritrovo di Castelluzzo (S. Vito Lo Capo), i sapori del trapanese
Al Ritrovo di Peppe Buffa non tradisce il suo nome. Lo devi raggiungere in una zona appartata di una frazione di San Vito Lo Capo, Castelluzzo. Lo scorgi a ridosso di una curva, in via Colombo 314. Entrata tutt’altro che appariscente. Una volta varcata, capisci dalla bella clientela che qui ci si ritrova, appunto, nel nome di una grande cucina di territorio.
L’entrata celebra il pesce identitario.
A partire dall’antipasto di tonnara. Lattume di potente sapidità, cuore carnoso ed equilibrato che sa di mare profondo. La bresaola di tonno è strepitosa per intensità torbata, la bottarga è una carezza, mentre colpisce la consistenza della salsiccia.
Poi, un must del locale, il tortino di pesce spada: è un trionfo di buona acidità, in cui la carne delicata racchiude un cuore di caponata bianca.
Passiamo ai primi della tradizione.
La pasta con finocchietto e sarde è ben diversa dalla parente palermitana. Unisce la campagna con il mare, in un trionfo di semplicità sormontato da una pioggia di pinoli. Porzione spaventosa.
Le busiate al sugo di tonno sono di una opulenza mai vista, tutta la ricchezza del Mediterraneo in un piatto.
Il titolare Peppe Buffa è una star del Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, essendo stato due volte responsabile della squadra italiana e per anni coordinatore di alcuni stand. D’obbligo quindi la prova del suo cous cous: ha eccezionale consistenza, tanto che la ragion d’essere di questo piatto sta nel chicco in sé, quasi tostato.
Buffa presenta il proprio locale come un “ristorante moderno, cucina ricercata fusion con particolare riferimento ai prodotti siciliani, predilezione particolare per il tonno e pesce azzurro, zucchine, carni irlandesi”, ma se gli chiedete la tradizione, vi darà il massimo.
E’ anche sommelier e dalla sua cantina ha tirato fuori l’interessante Cuti di Abate Franca, catarratto in purezza prodotto in contrada Bilinghieri a Trapani: al naso mela verde che ritrovi al palato, quasi fosse un sidro fermo; la freschezza veicola un retrogusto appena abboccato, con un finale salino e delicatamente minerale.
Ecco cosa ci ha raccontato Peppe Buffa della sua cucina.