Alla Lestopitta da Mimmo, il pane azzimo fritto tipico di Bova (RC)
C’è chi la assimila alla piadina, chi alla focaccia, chi al pane azzimo, ma la verità è che la Lestopitta è un prodotto unico che rappresenta la storia secolare di Bova, in provincia di Reggio Calabria. Una storia fatta di sedimentazioni di varie culture che si riflettono non soltanto nella cultura, nella lingua, nell’archeologia e nell’architettura, ma anche nella gastronomia.
“Lestopitta è un prodotto tradizionale di Bova che ricorda il pane azzimo di cultura ebraica; un insediamento ebraico è storicamente provato nella toponomastica della città di Bova”, spiega il sito del locale di ristorazione che di questa preparazione ha fatto un simbolo di recupero culturale, La Lestopitta da Mimmo che si trova in via Vescovado 20 a Bova.
“Può essere consumata al posto del pane, spaccata e condita con olio e sale, o farcita con cicciole di maiale e pepe rosso”, aggiungono: “in origine era una focaccia rituale, decorata o dipinta (picta: dipinta), che gli antichi popoli italici ed i Romani offrivano alle divinità; secondo il Rohlfs il nome deriva dal greco volgare pitta, che significa, focaccia”.
Citando come fonte la Regione Calabria (I prodotti tradizionali della Regione Calabria – Assagricalabria.it 2005), si apprende che “anticamente le brave massaie quando in casa mancava il pane, facevano la lestopitta impastando farina, acqua e sale: si lavorava fino a quando non si otteneva un composto omogeneo, poi si spianava e si friggeva nell’olio bollente e veniva consumata in sostituzione del pane”.
Da Mimmo si garantisce che la ricetta è rimasta identica ad allora.
Quella che ti arriva tra le mani bella calda è una squisitezza straordinaria: l’impasto già da solo vale il viaggio, per quell’insieme di fragranza, golosità, croccantezza. Se a ciò si aggiungono farciture molto generose, ecco che la Lestopitta entra di diritto tra le preparazioni più buone che si possano provare in tutta Italia.
Tra le farciture ci sono “peperonata, parmigiana di melanzane, frittata, salsiccia arrostita, salumi e formaggio locali” oltre alla versione dolce “spalmata di nutella o miele”. Noi consigliamo la Tubbo Disel, perché comprende alcune colonne della gastronomia calabrese, quali la ‘Nduja di Spilinga, il capicollo, la cipolla rossa e l’ottimo formaggio locale.
Il locale La Lestopitta è stato ricavato in un’antica cantina dell’800 che situata nel centro storico di Bova: è possibile mangiare in una struttura posta all’esterno, con panorama annesso.
Info: www.lalestopitta.it