Alla Miacceria di Alagna (VC), la più golosa specialità della Valsesia
Una preparazione secolare, tipica dell’immensa cultura dei Walser, la popolazione germanica che segnato la storia (anche) di quest’area del Piemonte che si sviluppa all’ombra del Monte Rosa, la Valsesia, in provincia di Vercelli: è la Miaccia, prodigio di semplicità che con soli farina bianca, latte e uova riesce a creare un tripudio di golosità.
Per sbizzarrirsi a provarla in tutte le sue possibili declinazioni, dal salato al dolce, è perfetta La Miacceria in piazza degli Alberghi 8 ad Alagna Valsesia, accomodati in un bell’ambiente caratteristico dominato all’esterno da rustici arredi in legno…
… mentre all’interno mostra al naturale un’antica struttura in pietra e mattoni di grande fascino architettonico.
Qui prendono come nome “i Miacci”, al plurale maschile, in omaggio al dialetto locale valsesiano in cui la grafia dovrebbe essere Mijacci.
La degustazione può partire dalla versione basica che è anche quella più autentica e tradizionale, la Miaccia burro e sale: servita aperta, a ogni morso scatena gioia ancestrale, esaltando la voracità.
Per i condimenti si può spaziare tra prosciutto cotto e crudo, speck, salame o pancetta tra i salumi, mentre come formaggi propone la toma del posto o il gorgonzola.
Il calore della cottura porta il formaggio a fondersi, creando un magnifico contrasto con l’estrema croccantezza dell’impasto della miaccia.
Il locale propone anche interessanti taglieri, soprattutto quello di formaggi, diversi dei quali prodotti da Botalla di Biella (http://www.botallaformaggi.com/index.html), come una floreale Toma alle erbe aromatiche, la stuzzicante Toma al peperoncino prodotta “esclusivamente con latte piemontese proveniente da allevamenti selezionati del territorio è impreziosito dall’aggiunta del peperoncino frantumato”, con “lenta stagionatura su assi di abete”, quindi lo strepitoso Lunatico che cambia espressione sensoriale al mutare di ogni fase della stagionatura, come accondiscendendo alle fasi lunari.
Un capolavoro la Toma del Maccagno prodotta dai fratelli Narchialli nel loro omonimo alpeggio che si trova a circa un paio d’ore da Peccia, frazione del comune di Riva Valdobbia, sempre in provincia di Vercelli.
Naturalmente non si può perdere l’occasione di provare anche i Miacci dolci: ci sarebbero con la Nutella, ma consigliamo vivamente quelli con la confettura di mirtilli, irresistibili quando arrivano belli caldi nel piatto.
Da bere, perfette le birre artigianali della brianzola Hibu (http://www.birrificiohibu.it/)…
… ma il fine pasto pretende un goccio di Lyskamm, “amaro di ventuno erbe, a bassa gradazione alcolica” che vanta aromi contrassegnati “dalle note mediterranee dell’arancio e del rosmarino a quelle alpine del ginepro e della genziana”, insieme a coriandolo, zenzero, menta e alloro: prende il suo nome da “una delle vette del massiccio delle Alpi Pennine” (http://www.amarolyskamm.it/).
Dietro tanta bontà ci sono la passione e la competenza di Davide che gestisce il locale con il giusto equilibrio tra l’aspetto ludico e quello pedagogico: ma anche se doveste trovarvi ad Alagna soltanto per rilassarvi, non rinunciate a soddisfare la mente con i suoi racconti, perché la descrizione di queste squisitezze consente di vivere con maggiore pienezza tale affascinante territorio.
Nel video che segue, le immagini della nostra esperienza.
Info: [email protected]