Alla trattoria Il Tegamino a Milano, per mangiare davvero come a Napoli
Un locale di cucina napoletana a prova di… napoletano! Provato insieme a nativi a partenopei, abbiamo sentito esclamare: “ma questa è Napoli!”.
Perché sono napoletane le preparazioni, gli ingredienti e soprattutto i gestori Wanda e Danilo che dalla loro città hanno portato a Milano i sapori popolari autentici per proporli nel locale Il Tegamino di via Matteo Maria Boiardo 4.
Il primo capolavoro ad apparire è una piccola Montanara, la pizza fritta meno nota, vuota dentro ma sormontata da salsa di pomodoro, parmigiano grattugiato e foglie di basilico: ghiottoneria incommensurabile, nemmeno da Donna Sophia a Napoli l’abbiamo mangiata così buona.
Le fritture sono un trionfo assoluto e arrivano in sequenza.
Irresistibile l’iconico Cuoppo con morbidissime Crocchette di patate e stuzzicanti Arancini.
Golosità al massimo per le Zeppoline con le acciughe.
Poi un piatto con fenomenali impasti ricchi di formaggio fuso, tra cui una sottile Mozzarella in carrozza e fragranti Melanzane impanate e farcite di mozzarella.
Già storditi da tanta bontà, ci ritroviamo in tavola un altro vassoio, con una buona Parmigiana di melanzane, dei superlativi Friarielli, una Mozzarella di Bufala mozzarella come si deve e una Provola fresca affumicata davvero da urlo.
E siamo ancora agli antipasti.
Ma la cucina napoletana brilla soprattutto per i primi e quindi non si può prescindere da assaggiare i più significativi, suddivisi in “di terra”, “di mare” e “con il cucchiaio”.
D’obbligo partire dai commoventi Spaghetti alla puveriell’ con uova fritte, ricetta figlia della miseria del secondo dopoguerra nel capoluogo campano, ormai dimenticata, tanto da essere sconosciuta agli stessi napoletani: il condimento è soprattutto la materia grassa dell’uovo, una squisitezza inarrivabile.
Da manuale le Penne alla genovese, con spezzatino di carne di manzo e di vitello cotto per undici ore!
Al cucchiaio si mangiano la cremosissima Pasta patate e provola…
… e la deliziosa Pasta con fagioli e cozze, bella compatta.
Tra i secondi, monumentale la Frittata di cipolle con pepe e parmigiano, la più buona mai mangiata, la quale già da sola vale il viaggio.
Congrua la carta dei vini con interessanti referenze campane, come il Vigna lapillo di Sorrentino, Lacryma Christi del Vesuvio Rosso, fruttato e ricco di sentori varietali.
Il valore aggiunto sono i titolari, ricchi di umanità, generosi, empatici e simpatici, insomma, la migliore espressione di napoletanità: chiedete loro di raccontarvi i piatti, la loro storia e le modalità di preparazione, sarà come fare un viaggio nel cuore caldo e pulsante di Napoli.
Uno dei locali più caldi e sinceri del capoluogo lombardo, come potete intuire dal video che segue.
Info: http://www.iltegamino.it/menu-trattoria-2/