“Arte e Vino”: le etichette d’artista dei vini francesi
“Bisogna essere sinceri. Prima di diventare gli esperti enoappassionati che siamo, almeno una volta nella vita abbiamo acquistato un vino, sotto lo sguardo severo del titolare dell’enoteca, solo ed esclusivamente per la bellezza dell’etichetta”: è illuminante questa confessione di Federico De Cesare Viola nell’articolo Guida al vino d’artista: quando l’etichetta è un’opera da collezione pubblicato dal Sole 24 Ore l’8 aprile del 2010. Fa luce su un fenomeno che meriterebbe maggiore considerazione non soltanto nel mondo del vino ma anche in quello della critica d’arte.
Perché non è per niente velleitario il rapporto tra artisti e vignaioli: ha dato luogo a grandi opere sebbene nel piccolo formato dell’etichetta, oltre a rappresentare un singolare strumento alto di marketing culturale.
Sul fenomeno fa luce l’eccellente volume di Chiara Vigo pubblicato da Cicero nel 2007, Arte e vino. L’etichetta d’autore come immagine del gusto. Il libro rappresenta l’unione delle due passioni dell’autrice, l’arte e il vino, appunto: la prima in qualità di studiosa, il secondo come produttrice in prima persona.
Il libro infatti scaturisce dal conseguimento del dottorato in Scienze delle Arti della Scuola di Studi Avanzati di Venezia, discutendo proprio una tesi sulle etichette realizzate da artisti figurativi. Argomento non casuale visto che la nostra appassionata d’arte produce vini sull’Etna con la storica azienda di famiglia, le Fattorie Romeo del Castello.
Lo studio di Chiara Vigo ha un piglio quasi enciclopedico, per la ricchezza di informazioni, senza però rinunciare alla personalità delle proprie interpretazioni del fenomeno.
Tutto parte da dove tutto è iniziato: la Francia.
Come scrive sempre Federico De Cesare Viola nel citato articolo del Sole 24 Ore, a proposito della sensibilità artistica di certi vigneron, è “la stessa che ha spinto la leggendaria Château Mouton Rothschild a commissionare ad alcuni dei più grandi artisti del secolo scorso – tra gli altri Georges Braque, Francis Bacon, Antoni Tàpies, Joan Mirò – le etichette per i propri grand cru di Bordeaux”.
Partiamo proprio da qui per il primo dei due approfondimenti su questo importante volume di Chiara Vigo.