Da Baobab a Milano, l’autentica cucina del Senegal
Seguendo i mondiali di calcio in corso abbiamo sentito parlare della nazionale del Senegal, Paese dalla folta rappresentanza a Milano ma del quale, ammettiamolo, sappiamo ben poco: un’occasione di conoscenza può essere data, come sempre, dalla tavola, grazie al ristorante senegalese Baobab in via Alessandro Tadino 4.
Il menu sulla carta è ampio, la disponibilità reale però è di due ricette a pranzo che diventano quattro o cinque la sera.
Alla base i cerali, come il riso, frutto della colonizzazione francese, ma anche il miglio, di cui si può provare un cous cous diverso dal solito.
Importanti le arachidi insolitamente in cottura, in cui il legume muta in strepitosi intingoli.
Come in uno dei piatti identitari, il Maffè, in cui la salsa di arachidi insaporisce con le verdure una montagna di riso pilaf con abbondante ottimo stufato di carne di manzo cotto a lungo che si scioglie in bocca: il legume regala note dolci e aromi di frutta secca che rendono la pietanza irresistibile.
Il riso viene portato in un piatto separato dai condimenti, come avviene con lo Yassa…
… in cui accompagna un sugo di pollo molto saporito e ben sapido, arricchito da verdure e da una stuzzicante cipolla.
Al riso si possono abbinare anche pesce e ocra, mentre tra le carni si può trovare l’agnello.
Niente maiale, trattandosi della cucina di un Paese musulmano.
Quindi anche niente alcol, ma si può pasteggiare con due ottime bevande tradizionali fatte in casa: il Bissab, infuso di Karkadè rosso (fiori di ibisco essiccati) più denso del consueto, quindi il Bouje, succo del frutto di Baobab, i cui toni abboccati ben si sposano con questa cucina.
Ci si sazia da scoppiare con 10 Euro.
Se siete dei gourmet dovete armarvi di pazienza, perché l’organizzazione è naif, ma l’esperienza vale.
Info: http://ristorantebaobab.altervista.org/?doing_wp_cron=1530362754.3685600757598876953125