Barzellette e teatro popolare alla trattoria Da Nennella, a Napoli
“L’unico ristorante/teatro inconsapevole del mondo”: è così perfetta e pertinente questa definizione di Amedeo Colella della trattoria Da Nennella che la citiamo convintamente.
Colella la usa nel suo volume MangiaNapoli. 180 cose da mangiare a Napoli almeno una volta nella vita (Ateneapoli Editore, 2012), nel quale racconta così l’atmosfera del locale: “nel prezzo del pranzo è incluso lo show del personale, […] apparentemente spontaneo (ma non ci giurerei) con la regia del titolare Ciro, che sta in piedi all’ingresso e fa da cassiere ed animatore! […] Più i camerieri ti trattano con indifferenza, più loro paiono frustrati, annoiati, mortificati dal capo, più fanno divertire!”
Approfondendo con i titolari questo singolare aspetto del “teatro popolare da Nennella”, abbiamo scoperto che tutto trae origine dall’inconsapevolmente istrionico capofamiglia Pasquale Vitiello, figlio della Nennella che nel 1949 fondò il locale.
La divertente storia di questa caratteristica singolare di un locale unico ce la racconta uno dei figli di Pasquale, Ciro Vitiello, al quale siamo riusciti a strappare anche una delle barzellette più famose raccontate nella trattoria.
Info: Trattoria da Nennella