Il Battistero di San Giovanni, (bari)centro di Firenze
Era una volta il tempio di Marte a cui sembra che la città fosse votata? Forse. Certo è che laddove sorge oggi il Battistero di San Giovanni, da quasi duemila anni gli uomini esercitano culti, dalle pratiche religiose alla devozione per l’arte.
Gli spetta dunque il titolo di più antico monumento di piazza San Giovanni, (bari)centro religioso e urbanistico della città di Firenze.
L’attuale costruzione risale alla fine del XII secolo. Sfoggia marmi pregiati, notissime opere scultoree e ricche raffigurazioni pittoriche.
Diversi i significati attribuiti alla sua forma ottagonale, tutti di elevata suggestione simbolica: dall’ottavo giorno che segna “il tempo del Cristo Risorto” al sacramento del Battesimo, fino alla speranza della resurrezione.
Gli elementi decorativi invece testimoniano un melting pot ante litteram, incrociando temi romani con altri islamici, orientali e bizantini.
I mosaici della cupola del Battistero a loro volta dipanano intensi racconti, dal Giudizio universale alle Gerarchie angeliche, quindi le Storie della Genesi, di Giuseppe Ebreo, di Maria e di Cristo, del Battista, fino ai primordi della vita umana secondo la tradizione biblica.
In una sorta di continuità del sentimento della fede, il Battistero dedicato a san Giovanni Battista è posto di fronte al luogo dove sorgeva la chiesa dedicata all’altra patrona della città, Santa Reparata, oggi inglobata nelle viscere del Duomo di Firenze.
Parlando del Battistero, Bruno Santi, consigliere dell’Opera di Santa Maria del Fiore, finisce inevitabilmente con l’evocare le radici della città di Firenze.
Info: www.ilgrandemuseodelduomo.it