Ca’ dei Baghi, una passione “concentrata” sulla frutta
Alla Ca’ dei Baghi (www.cadeibaghi.com) tutto guarda verso il bellissimo profilo del Lago di Caldonazzo (www.visitvalsugana.it): sia il piccolo negozio di delizie di via Miralago 5 a Bosentino, sia le decine di piccoli campi di proprietà dell’azienda in cui vengono coltivati i frutti che trasformano in succhi e conserve.
Perché alla Ca’ dei Baghi curano con le proprie mani l’intero processo produttivo: dalla materia prima alla sua trasformazione, dalla confezione del prodotto finito alla commercializzazione.
Tutto in famiglia, quella di Tullio Valcanover, innamorato di questo angolo nel cuore tranquillo della provincia di Trento e dei frutti della sua terra.
Frutta coltivata con il sistema integrato, metodo a basso impatto ambientale che affianca all’agricoltura tradizionale le tecniche più avanzate per la lotta ai parassiti e la cura delle fitopatologie.
Frutta “raccolta e al giusto grado di maturazione, alla quale aggiungiamo solo ed esclusivamente zucchero di canna, senza alcun tipo di addensanti o conservanti che ne potrebbero alterare il sapore”, come dichiara la filosofia dell’azienda.
Si usa la metodologia della cottura sottovuoto per concentrare il prodotto, la quale prevede di tutelare le proprietà organolettiche attraverso l’evaporazione dell’acqua, alla maniera delle nonne di una volta.
Come nonna Gemma, da cui vengono le ricette per la produzione degli sciroppi di Sambuco, Ribes, Ciliegia e Amarena.
Tra le tante confetture spiccano invece quelle ai frutti dimenticati, come cotogne, corniole, rosa canina, nespole.
Spazio anche alla fantasia di Valcanover, con gusti particolari nati dal connubio tra frutta e sapori speziati: nascono così le confetture extra di Agrumela, Pere allo Zenzero, Mele Cotogne e Cannella, Pere e Cioccolato, Mele allo strudel.
Notevoli anche le ottime sperimentazioni con gli ortaggi, come la serie di Zucca al Rum, Zucca allo Zenzero, Zucca con Uvetta, Zucca e Amaretti.
Valcanover inoltre sta contribuendo alla riscoperta dell’antica varietà locale di mais Spin di Caldonazzo, di cui commercializza la Farina della Valsugana per polenta.
Ecco la Ca’ dei Baghi nel racconto di Tullio Valcanover